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Superbike, GP Australia 2019: Alvaro Bautista che tris! Jonathan Rea deve inchinarsi a Phillip Island

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Di sicuro un esordio così Alvaro Bautista non se lo era proprio immaginato. Un weekend da urlo per lo spagnolo nel primo round del Mondiale 2019 di Superbike. Sul tracciato di Phillip Island (Australia), lo spagnolo ha esordito alla grande nella categoria delle derivate di serie, aggiudicandosi quest’oggi sia la superpole race, grande novità di questo campionato, e sia gara-2, facendo capire a tutti di che pasta è fatto. L’iberico, in sella alla Ducati Panigale V4 R, ha preceduto nella seconda manche il campione del mondo della Kawasaki Jonathan Rea (+12″195) e l’altro alfiere del team giapponese Leon Haslam (+12″454). Sesta posizione per il nostro Marco Melandri (+16″889), reduce dal podio di ieri. Settima piazza per l’altra Ducati ufficiale del gallese Chaz Davies (+26″823).

Partiamo dalla superpole race, dunque, nuovo format di questo Mondiale che prevede 10 giri e il cui ordine di arrivo va a definire le prime tre file dello schieramento della seconda run, mettendo in palio anche dei punti: 12 al primo, 9 al secondo, 7 al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo e 1 punto al nono arrivato. Ebbene, in questa corsa sprint, abbiamo assistito ad un confronto molto serrato tra Bautista e Rea. Il nordirlandese è riuscito a prendere il comando della corsa fin dalla prima curva ma lo spagnolo della Rossa lo ha marcato stretto, senza concedergli troppo spazio, dovendosi però guardare anche dalla Yamaha del britannico Alex Lowes. Il campione del mondo e Bautista si sono creati un margine di sicurezza mentre alle loro spalle Lowes, Haslam, l’olandese Michael van der Mark e Melandri hanno lottato per il terzo gradino. Al settimo giro, un rapido scambio di posizioni ha sorriso all’iberico di Borgo Panigale che da quel momento in avanti ha mantenuto il comando con estrema autorevolezza. Relativamente alla battaglia per la terza posizione è stato il citato Haslam a trionfare seguito da Lowes, van der Mark e Melandri (sesto). Per Rea la soddisfazione del nuovo record sul giro e una seconda piazza onorevole. Fuori dai giochi, invece, Davies, mestamente decimo e non a suo agio sulla Panigale.

Stessa storia, stesso mare nella seconda manche. L’avvio di Alvaro è stato devastante. Sul passo dell’1’30” alto l’alfiere della Ducati ha guadagnato un vantaggio importante rispetto alla concorrenza mentre Rea e il compagno di squadra si sono confrontati senza esclusioni di colpi ma perdendo progressivamente terreno dal “fuggitivo”. Dietro al duo della Kawasaki, le Yamaha si sono fatte largo con Melandri, van der Mark e Lowes, pronte ad inserirsi nella lotta per la top-3. In questa gara-2 si è rivisto un buon Davies che, pur partendo dalle retrovie, ha messo in mostra alcune delle sue staccate che gli hanno permesso di avvicinarsi a posizioni più consone al suo status. Una corsa, comunque, mai in discussione con un Bautista scatenato che alla fine della fiera ha rifilato oltre 12″ ad un Rea che nell’ultimo giro ha fatto la differenza nel duello con il teammate. In quarta posizione ha concluso van der Mark, più abile a gestire le gomme dei compagni di marca Lowes e Melandri. Davies ha archiviato la pratica australiana con un settimo posto da non buttare via viste le difficoltà citate.

ORDINE D’ARRIVO GARA-2 GP AUSTRALIA 2019

1 3 19 A. BAUTISTA ESP ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R 22 1’30.573 314,9 1’29.729 317,6
2 1 1 J. REA GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 22 12.195 12.195 1’31.130 314,0 1’29.413 311,2
3 2 91 L. HASLAM GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 22 12.454 0.259 1’30.838 310,3 1’29.624 313,0
4 7 60 M. VAN DER MARK NED Pata Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 22 16.574 4.120 1’31.216 311,2 1’30.361 305,1
5 5 22 A. LOWES GBR Pata Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 22 16.859 0.285 1’31.563 310,3 1’29.987 314,0
6 9 33 M. MELANDRI ITA GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND 22 17.329 0.470 1’31.154 313,0 1’30.401 311,2
7 16 7 C. DAVIES GBR ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R 22 26.823 9.494 1’31.845 321,4 1’31.587 315,8
8 6 11 S. CORTESE GER GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND 22 27.580 0.757 1’31.910 316,7 1’30.159 313,0
9 11 50 E. LAVERTY IRL Team Goeleven Ducati Panigale V4 R IND 22 29.116 1.536 1’32.166 314,9 1’30.730 312,1
10 10 2 L. CAMIER GBR Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR 22 29.178 0.062 1’32.108 314,0 1’30.608 313,0
11 15 36 L. MERCADO ARG Orelac Racing VerdNatura Kawasaki ZX-10RR IND 22 29.460 0.282 1’32.035 310,3 1’31.062 303,4
12 13 28 M. REITERBERGER GER BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 22 29.896 0.436 1’32.213 312,1 1’30.900 300,8
13 4 66 T. SYKES GBR BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 22 31.231 1.335 1’32.085 305,9 1’29.822 298,3
14 12 81 J. TORRES ESP Team Pedercini Racing Kawasaki ZX-10RR IND 22 40.926 9.695 1’32.677 313,0 1’30.760 306,8
15 17 23 R. KIYONARI JPN Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR 22 41.616 0.690 1’32.772 312,1 1’31.626 306,8
16 8 21 M. RINALDI ITA BARNI Racing Team Ducati Panigale V4 R IND 21 1 Lap 1 Lap 1’32.537 314,0 1’30.390 314,0

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Alvaro Bautista

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