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Qualificazioni Australian Open 2019, fuori al primo turno Gianluigi Quinzi e Salvatore Caruso

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Si assottiglia la pattuglia italiana in gara nelle qualificazioni degli Australian Open: negli incontri appena conclusi vanno fuori nel primo turno maschile sia Gianluigi Quinzi, contro il numero 16 del seeding cadetto, il serbo Miomir Kecmanovic, sia Salvatore Caruso, superato dal tedesco Oscar Otte.

Kecmanovic batte Quinzi in tre set per 6-4 3-6 6-3 dopo un’ora e quaranta minuti di battaglia. Il match si gioca su pochi punti decisivi, ed il serbo è più bravo dell’azzurro in avvio, trovando il break al termine di un primo gioco infinito. Questo si rivela essere già lo strappo decisivo, perché il serbo non concede palle per il controbreak, facendosi portare solo una volta ai vantaggi dall’azzurro sul proprio servizio, e pur non sfruttando due occasioni per andare sul 4-1 pesante, chiude il primo set 6-4. Inizia meglio Quinzi nella seconda partita, dove stavolta è lui a trovare subito il break nel secondo gioco, e, come nel primo set, ma a parti invertite, l’azzurro non offre palle per il controbreak e, pur fallendo tre palle per il 4-0, chiude la partita 6-3. Nella partita decisiva però il serbo torna ad essere incisivo al servizio e Quinzi inizia nuovamente a vacillare: l’azzurro rischia di andare sotto nel secondo game ma si salva, non ci riesce però nel quarto gioco ed il serbo sale 3-1 senza più voltarsi indietro. Nessuna occasione per l’azzurro per rientrare, e Kecmanovic chiude 6-3.

Otte batte Caruso in due set con lo score di 6-3 7-6 (3) in poco più di un’ora e venti minuti di gioco, ma i rimpianti sono tantissimi per l’italiano, in una sfida che poteva finire diversamente. Nel primo set l’azzurro infatti non sfrutta ben quattro palle break, equamente distribuite tra primo e quinto game, prima di cedere la battuta nel sesto gioco sull’unica occasione concessa all’avversario che, in maniera cinica, ne approfitta e va a chiudere 6-3. Nella seconda partita Caruso cede a zero la battuta nel settimo gioco e non sfrutta l’occasione per il controbreak nel game seguente. L’azzurro però è bravo a non disunirsi e trova la parità nel decimo game quando il teutonico va a servire per il match, poi si procura anche un set point nel dodicesimo gioco, ma il tedesco si salva ai vantaggi ed in seguito domina il tie break, chiuso 7-3.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

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