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MotoGP, Valentino Rossi: “La Yamaha deve prendere esempio dalla Ducati per tornare a vincere”

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La stagione 2018 è andata agli archivi come una delle peggiori di sempre per la Yamaha. Il successo di Maverick Vinales in Australia ha interrotto una striscia record di ben 25 gare senza vittorie in MotoGP. Inoltre la scuderia di Iwata non è riuscita a piazzare alcun suo pilota nelle prime due posizioni del Mondiale come non accadeva dal 2007: Valentino Rossi ha concluso terzo, appena davanti al compagno di squadra spagnolo.

Proprio il quasi 40enne di Tavullia, il cui contratto con il team giapponese scadrà nel 2020, ha spiegato ad Autosport.com i motivi di una crisi evidente: “Negli ultimi tempi, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, la situazione tecnica in MotoGP è cambiata molto. La Ducati è stata la prima a compiere un passo in avanti per la quantità di persone ed ingegneri a disposizione. Ora è un po’ più vicina alla Formula1, pur rimanendone molto distante. Anche la Honda ha seguito le orme della Ducati. Se adesso vuoi vincere in MotoGP, devi fare questo sforzo e vedremo se la Yamaha lo farà“.

Rossi ha rivelato di non aver riscontrato miglioramenti negli ultimi test disputati a Jerez con la moto in versione 2019: “Non ho visto i passi avanti di cui abbiamo bisogno. I problemi più o meno erano gli stessi della moto precedente”.

Il nove volte campione del mondo non è preoccupato che la Yamaha possa seguire le indicazioni di Vinales in ottica sviluppo: “Le cose che diciamo io e Maverick sono molto simili e ci troviamo quasi sempre d’accordo su come far progredire la moto. Se la Yamaha vorrà portare tutto ciò che chiede Vinales, per me sarà molto buono, perché vorrà dire che stanno lavorando ed anche io potrò provare delle nuove soluzioni“.

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Foto: Valerio Origo

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