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MotoGP, presentata la nuova Ducati 2019! Si chiamerà GP19. Dovizioso: “Vogliamo puntare al titolo, ma non sarà facile”

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Presso il magnifico scenario del Philip Morris R&D Cube di Neuchatel, in Svizzera, sono stati tolti i veli alla nuova Ducati MotoGP, il mezzo che proverà a riportare il titolo a Borgo Panigale, dato che manca addirittura dai tempi di Casey Stoner, nel lontano 2007. La nuova moto, la Desmosedici GP19, è stata concepita e realizzata sulla base delle edizioni precedenti, ma con novità sostanziali a livello di progettazione. A primo impatto appare molto più “rossa” rispetto a quanto visto nel 2018, ha un anteriore rinnovato con due alette incorporate nella carena e sarà marchiata MissionWinNow proprio come la Ferrari di F1.

Il motore sarà la naturale evoluzione del predecessore Desmodromico e sarà più potente rispetto a quello utilizzato nello scorso campionato. Dovrà unire potenza e affidabilità, dato che ce ne saranno solamente 7 a disposizione nel corso delle 19 gare previste nel Mondiale 2019. Le aspettative all’interno del team bolognese sono elevate, forse mai così alte. Le parole di tutti i protagonisti lo confermano, anche se i piedi sono ben piantati al terreno, dato che si conosce perfettamente il valore dei rivali e, soprattutto, c’è la consapevolezza che la Ducati debba competere contro multinazionali ben più grandi della realtà di Borgo Panigale.

Rompe il ghiaccio, ovviamente, Andrea Dovizioso: “Lo ripeto tutti gli anni, ma questa moto è sempre più bella. Quest’anno anche più del solito. C’è tanto rosso sulla livrea e devo dire che mi piace già. Sarà difficile vincere, ma negli ultimi due anni ci siamo andati vicino, anche se per mezzo di stagioni completamente differenti. L’anno scorso abbiamo vissuto un po’ troppi alti e bassi, anche per colpa di qualche mio errore. Nonostante tutto ciò sono contento dell’esperienza che abbiamo accumulato, che ci servirà per fare meglio. Nella seconda metà del campionato abbiamo ottenuto punti e risultati, e contemporaneamente, abbiamo capito molto cose utili per il futuro lottando in ogni gara. Adesso ci attendono test importanti che ci diranno parecchio in ottica stagionale. Dal mio punto di vista mi sento bene, ho fiducia e le sensazioni sono molto positive come già visto a Valencia e Jerez. A Sepang, poi, la moto sarà tutta nuova anche a livello di carena, ma posso dire sin da ora che avremo un livello buono, anzi, molto buono”.

Gli fa eco un emozionatissimo Danilo Petrucci:Mi sono appena seduto su questa nuova GP19, ma posso già dire che sia veloce, bella e rossa, e anche per questo motivo non vedo l’ora di iniziare. Il mio esordio nei test di novembre a Valencia, a livello personale, fu entusiasmante, ed emozionante, proprio come questo momento nel quale presentiamo la nuova moto. Non sono rilassato, quello non posso dirlo, ma concentrato e consapevole. So cosa devo fare in questa annata e credo che, sia io, sia Dovizioso, potremo svolgere un ottimo lavoro, motivandoci l’uno con l’altro. Il mio obiettivo? Essere soddisfatto a fine campionato e, ovviamente, meritarmi la conferma per tanti anni”.

A livello dirigenziale ha spiegato il grande progetto in atto Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati: “Come sempre stiamo mettendo in campo un impegno forte, ed un lavoro veramente duro. Noi creiamo il nostro brand con uno stile sofisticato per guardare al futuro e pensare sempre verso l’ignoto. Le nostro moto nascono da questi presupposti e anche quest’anno pensiamo di avere allestito un mezzo interessante. Siamo un’azienda media, più piccola rispetto ai nostri competitor, ma non ci manca nulla per sfidarli alla pari”. 

Dal punto di vista sportivo, invece, è stato Luigi “Gigi” Dall’Igna, team principal di Ducati Corse, a fare il punto della situazione: “Il 2018 è stata un’altra stagione importante, nella quale siamo cresciuti per il quarto anno di fila dal punto di vista dei risultati e tecnico. Per esempio, abbiamo fatto bene anche su piste nelle quali non avevamo mai ottenuto grandi risultati. Purtroppo, però, non siamo stati in grado di tenere il Mondiale aperto fino a Valencia. Nel 2019 dobbiamo porre l’asticella ancor più in alto con idee innovative (che abbiamo già provato a Jerez). Le rifiniremo tra Sepang e Qatar, anche con una nuova carena. La nostra coppia di piloti – conclude – sarà composta da Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci. Siamo contenti della scelta perché credo che avremo due alfieri di grande qualità e che penseranno al bene della scuderia prima che a loro stessi”.

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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