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Basket, Serie A 2019, 17a giornata: Brindisi non ferma la sua corsa, domina a Pesaro e aggancia Cremona al quarto posto

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Dopo aver battuto Milano, Brindisi non si ferma: nell’anticipo della 17a giornata di Serie A 2018-2019 l’Happy Casa, allenata da Frank Vitucci, espugna largamente il campo della VL Pesaro con il punteggio di 80-101. Alla Vitifrigo Arena (ex Adriatic Arena e prima ancora BPA Palas) la formazione ospite, tranne che in una fase a cavallo degli ultimi due quarti, è sempre padrona dell’incontro, e manda in doppia cifra sei uomini: Jeremy Chappell (17 punti), Adrian Banks (16, tutti nel primo periodo), Jakub Wojciechowski (15), Devondrick Walker (14), Riccardo Moraschini e John Brown (13). Per la squadra di Matteo Boniciolli, invece, non bastano i 27 di Dominic Artis, i 18 di James Blackmon e i 10 di Eric McCree. Decisive le ottime percentuali da Brindisi: 60% da 2 (18/30), 50% da tre (18/36), 85% in lunetta (11/13).

La squadra ospite comincia benissimo l’incontro, con un 4-11 firmato quasi tutto da Banks e che a Boniciolli non piace per niente, tanto che il time out è inevitabile. Pesaro ne esce riuscendo, in qualche modo, a tenere botta con quattro punti in fila di Mockevicius e Artis (8-13), ma commette diversi errori che propiziano il +11 ospite con una tripla ancora di Banks, già in doppia cifra dopo meno di sei minuti. McCree e Blackmon rosicchiano qualche punto, solo per vedersi respinti dal numero 0 dell’Happy Casa, che segna 16 punti nei primi dieci minuti. Il quarto d’apertura, però, lo chiude la tripla di Murray che riduce le distanze: 19-31.

Pesaro cerca di rimanere dentro la partita con Artis e Blackmon, che con proprie iniziative riescono a far scendere il vantaggio brindisino da 16 a 10 punti, provocando il minuto di sospensione chiamato da Vitucci. La pausa serve agli ospiti per riorganizzare le idee e trovare nuovamente il canestro con facilità ogni volta che può: si scatenano Rush e Wojciechowski e il divario si amplia fino alle 19 lunghezze (30-49) a metà periodo, rimanendo poi lo stesso al ritorno negli spogliatoi (41-60), non prima che Brindisi faccia segnare il massimo vantaggio sul 33-57.

Blackmon prova a farsi carico del rientro di Pesaro, che si rianima, torna sotto di 13 punti (52-65) in tre minuti e mezzo, riaccende il tifo di casa e non lascia certo contento Vitucci. Il suo time out funziona, perché Brindisi riordina le idee e mantiene una supremazia nella partita, anche se la VL riesce a restare vicina con una tripla di Monaldi (57-70). Ormai dentro la partita, Artis apre l’ultimo minuto con il gioco da tre punti del -10, poi Chappell perde il controllo di qualsiasi cosa nel pitturato e causa un contropiede casalingo tre contro uno, sul quale Artis subisce una stoppata irregolare di Rush (la palla aveva già toccato il tabellone): gli ultimi dieci minuti cominciano sul 64-72.

Pesaro trova subito il -6, poi, sul 66-74, McCree spreca un giro in lunetta con uno 0/2 e Wojciechowski lo punisce con la tripla frontale del +11 brindisino, al che Boniciolli s’arrabbia, richiama i suoi in panchina e spende qualche parole sull’accaduto. Brindisi, però, è di nuovo in missione: due triple consecutive di Walker la riportano sul +15 (70-85) a sei minuti e mezzo dalla fine. La partita, di fatto, finisce con questo ultimo assolo, perché la VL non è più in grado di ricucire lo strappo e l’Happy Casa torna comodamente a casa con i due punti. Gli ultimi istanti servono agli ospiti per arrotondare il punteggio finale, che è 80-101.

VL PESARO-HAPPY CASA BRINDISI 80-101 (19-31, 41-60, 64-72)

PESARO – Blackmon 13, McCree 10, Artis 27, Murray 3, Conti 0, Giunta ne, Ancellotti 2, Morgillo ne, Monaldi 3, Shashkov, Zanotti 9, Mockevicius 8. All. Boniciolli

BRINDISI – Banks 16, Brown 13, Rush 9, Gaffney 4, Zanelli, Orlandino ne, Moraschini 13, Walker 14, Cazzolato, Wojciechowski 15, Chappell 17, Taddeo ne. All. Vitucci

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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