Sci Alpino

Sci alpino, Prima prova discesa Bormio 2018: Christof Innerhofer comanda sulla Stelvio, Svindal e Jansrud si nascondono

Giandomenico Tiseo

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Dopo la pausa natalizia, la Coppa del Mondo maschile di sci alpino riparte ancora dall’Italia. Si era finito con lo slalom di Madonna di Campiglio e si ricomincia da Bormio, dove ad essere protagonista sarà la velocità. Oggi, sulla mitica Stelvio, è andata in scena la prima prova cronometrata della discesa per consentire agli atleti di testare le condizioni della pista e comprendere quali linee migliori seguire per la gara in programma il 28 dicembre.

Lo squillo è arrivato dal nostro Christof Innerhofer. L’altoatesino in questa stagione aveva fatto vedere di essere in buona condizione, come i due secondi posti a Lake Louise e in Val Gardena confermano, dando dimostrazione che sui tracciati di grande scorrevolezza è riuscito a trovare la quadra. Qui a Bormio, dove il ghiaccio regna sovrano, il 34enne nativo di Brunico si è spesso comportato bene: la vittoria del 2008 e il terzo posto nel 2010 parlano chiaro. Pertanto il miglior crono odierno in 1’57″48 non stupisce davanti all’austriaco Daniel Hemetsberger (+0″68) e all’americano Ryan Cochran-Siegle (+0″92).

In chiave italiana settimo posto di Dominik Paris, a 1″94 dal leader, sulle nevi che lo hanno visto vittorioso l’anno scorso e nel 2012, insieme all’austriaco Hannes Reichelt. Reichelt che si è classificato ottavo in questa prima discesa, immediatamente dopo il nostro portacolori (+1″96). Una top-10 completata dal canadese Benjamin Thomsen 4° (+1″39), dall’austriaco Vincent Krieckmayr 5° (+1″50), dal francese Matthieu Bailet (+1″73), dal tedesco Dominik Schwaiger 9° (+1″97) e dallo svizzero Beat Feuz, argento e bronzo olimpico in superG ed in discesa a PyeongChang, (+2″18).

Per quanto riguarda i forti norvegesi il migliore è stato Aleksander Aamodt Kilde 11° (+2″30) mentre Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud hanno preferito non scoprire eccessivamente le loro carte concludendo nelle retrovie con un ritardo di 3″24 (23°) e di 7″80 (66°) da Innerhofer. In casa Italia, bene Mattia Casse 14° (+2″61) mentre Matteo Marsaglia ha concluso 19° (+2″85) davanti a Werner Hell 31° (+3″80), Emanuele Buzzi 43° (+4″71), Federica Paini 59° (+6″18),  Davide Cazzaniga 65° (+7″07) e ad Alexander Prast 67° (+8″41). Non è partito invece Peter Fill forse ancora non al 100% dopo la caduta di Beaver Creek.

 

 

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Foto: Cristiano Barni / Shutterstock.com

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