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Basket, Champions League 2018-2019: Bologna cade per la prima volta in Lituania col Neptunas, Venezia al tappeto a Salonicco in volata

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Pomeriggio amaro per le due squadre italiane impegnate nell’ottava giornata della fase a gironi della Champions League 2018-2019. La Virtus Bologna ha rimediato la prima sconfitta della sua avventura europea a Klaipeda (Lituania) contro il Neptunas dopo sette vittorie consecutive, ma rimane in ottima posizione per staccare il pass per gli ottavi con discreta tranquillità. Venezia invece ha collezionato la terza sconfitta del girone sul campo del Paok Salonicco ed è stata raggiunta proprio dai greci al secondo posto in coabitazione con l’Hapoel Holon (con una partita in meno).

NEPTUNAS KLAIPEDA-VIRTUS BOLOGNA 88-85

Avvio equilibrato di partita con Sacripanti che schiera a sorpresa Cournooh al posto di Aradori in quintetto per allungare le rotazioni. La Virtus scava il primo gap sul 15-9 con una tripla di M’Baye ed un 3/3 di Punter in lunetta scaturito da un fallo subito su tiro dalla lunga distanza, Delininkaitis accorcia le distanze ma i lituani faticano nella metà campo offensiva e prestano il fianco sotto canestro a livello di rimbalzi difensivi. Polveri bagnate nei primi minuti di secondo quarto con Aradori unico terminale offensivo affidabile per i bolognesi, che subiscono il rientro del Neptunas sino al 31-32 con un mini-parziale di 8-2 firmato dall’ex ravennate Grant e Weaver. Sacripanti risveglia i suoi con un time-out tempestivo che provoca una reazione immediata con due buone iniziative di M’Baye e la terza tripla a bersaglio di Taylor (su 3 tentativi).

Gli attacchi prendono ritmo e salgono di colpi con delle buone esecuzioni, inclusa una bella giocata di Cappelletti che porta le V Nere al massimo vantaggio di +10 sul 45-35. Il vantaggio felsineo continua ad oscillare tra i cinque e i nove punti a cavallo tra i due periodi centrali fino ad uno strappo firmato sempre da un inarrestabile M’Baye e da Taylor che mette a segno la bomba del +12 (59-47). La compagine di Klaipeda però non demorde e, grazie alla difesa allungata a tutto campo e ad un infallibile Delininkaitis, rientra addirittura a -3 nelle ultime battute del terzo quarto con un pesante parziale di 11-2. I lituani completano la rimonta impattando a quota 67 a 8′ dalla fine e passano in vantaggio con la quinta tripla di Delininkaitis ed il tap-in schiacciato di Grant. La Virtus è in rottura prolungata e concede anche un potenziale gioco da quattro punti (non completato con il libero supplementare) a Williams che vale il massimo svantaggio sul 67-73 in chiusura di un parziale negativo di 11-0 in apertura di ultima frazione. Bologna barcolla ma ha la capacità di restare in scia e giocarsi tutto nella volata finale grazie ad un insolito errore dalla lunetta di Delininkaitis e ad un sanguinoso fallo antisportivo su Punter. Si entra nell’ultimo minuto in parità sul 85-85 e Williams appoggia il lay-up del nuovo vantaggio baltico, che verrà conservato sino alla sirena nonostante un 1/2 ai liberi di Olisevicius. Punter ha la tripla sulla sirena del potenziale pareggio ma va cortissimo, sancendo la prima sconfitta stagionale europea della Virtus.

 

PAOK SALONICCO-UMANA REYER VENEZIA 77-76

Dopo tre minuti di sostanziale equilibrio i greci allungano con decisione grazie ad uno scatenato Moreira che realizza 12 dei primi 18 punti della squadra sbagliando solo un tiro dal campo. La Reyer distribuisce i punti su molti giocatori e non crolla, rimanendo in partita grazie alle triple di Daye e alle incursioni di Haynes. Il PAOK tocca la doppia cifra di vantaggio e provoca il terzo fallo di Daye ad inizio secondo periodo, ma non riesce mai a staccare definitivamente gli avversari nonostante un tifo infernale. Venezia contiene il distacco e chiude il primo tempo a -9 con l’importantissima tripla di Giuri. Washington, Bramos e Stone propiziano un parziale favorevole al rientro dagli spogliatoi e la Reyer va addirittura in vantaggio per 52-50 con il lay-up di Watt a 2′ dalla sirena. Le due squadre non hanno la forza di imporsi sull’altra ed il punteggio rimane in bilico sino allo scadere del terzo periodo. I veneti mettono a segno un 7-0 firmato da Giuri, Bramos e Biligha, toccando il +6 sul 61-55, ma la risposta del Paok non si fa attendere e l’asse Goss-Koniaris propizia la parità a quota 62. Daye commette il quinto fallo uscendo dalla partita, mentre Goss è on fire e brucia la retina con un altro tiro dalla lunga. Finale di partita infuocato in cui le difese prevalgono a lungo sugli attacchi sino ad un incredibile tripla di tabella da otto metri di Goss che vale il +5 ellenico, in seguito Haynes accorcia le distanze in penetrazione e riporta i suoi ad un possesso di svantaggio. Nell’azione successiva Jones sbaglia nel traffico ma c’è il tap-in vincente di Garrett a rimbalzo offensivo con soli 10″ sul cronometro. Giuri e Haynes non si arrendono e mandano a bersaglio due triple clamorose rese inutili dal 2/2 ai liberi di un freddissimo Goss, che fissa il punteggio finale sul 77-76 in favore del Paok.





 

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Credit: Ciamillo

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