Senza categoria

Tennis, Next Gen ATP Finals 2018: Liam Caruana cede ad Alex De Minaur nella prima sfida del girone

Pubblicato

il

Dura 55′ l’esordio dell’azzurro Liam Caruana alle Next Gen ATP Finals 2018: nella prima sfida della fase a gironi l’italiano cede nettamente all’australiano Alex De Minaur, numero due della manifestazione, che si impone con il punteggio di 4-1 4-1 4-2. L’oceanico aggancia il russo Andrey Rublev in testa al raggruppamento.

Nel primo set in apertura Caruana, soffrendo non solo la differenza di ranking, ma anche un pizzico di emozione, rischia di cedere subito la battuta, ma si salva dopo aver annullato tre palle break. L’australiano tiene agevolmente il servizio, poi riesce a concretizzare quanto mancato in avvio, ottenendo il break a zero. Parziale in discesa per De Minaur: strappo confermato, poi nuovo break a trenta e primo parziale assicurato.

Nella seconda frazione l’australiano si salva in apertura al punto decisivo, poi Caruana tiene senza patemi il servizio. De Minaur pur non essendo perfetto porta a casa il terzo game e riesce a procurarsi tre break point nel quarto, concretizzando proprio l’ultimo, ancora al punto decisivo. L’australiano pone fine al set nel quinto gioco, al terzo set point, mostrando ancora una volta maggior freddezza al killer point.

Nella terza partita Caruana tiene la battuta in apertura, ma De Minaur diviene ingiocabile al servizio e trova subito l’1-1. Il terzo game è durissimo, fatto di scambi più lunghi e di un equilibrio mai visto nella sfida: al deciding point però la spunta ancora l’australiano. Nel quarto gioco Caruana cerca di rispondere in maniera aggressiva, ma regge fino al 30-30, poi cede e si ritrova sotto 1-3. L’azzurro reagisce, sale 40-15, ma poi si complica la vita, salvandosi al punto decisivo. De Minaur però non trema affatto al servizio e chiude rapidamente 4-2.





roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Paolo Bona / Shutterstock

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version