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Karate, Mondiali 2018: Sara Cardin ai ripescaggi dei -55 kg, l’azzurra insegue il bronzo

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Si chiude con un enorme amaro in bocca la corsa verso la medaglia d’oro per la nostra Sara Cardin nella prova di kumitè -55kg dei Mondiali di karate 2018 in corso di svolgimento a Madrid. La Campionessa del Mondo di Brema 2014, infatti, è stata eliminata ai quarti di finale dalla polacca Dorota Banaszczyk in un match che, sulla carta, la vedeva decisamente favorita. Per la campionessa nata a Conegliano Veneto, dunque, si spegne anzitempo il sogno di mettersi nuovamente al collo la medaglia del metallo più prezioso a livello mondiale.

Sara Cardin ha iniziato il suo percorso sfidando la egiziana Yassim Attia. Pratica risolta in breve tempo per la nostra portacolori, con uno Yuko a un minuto dal termine, quindi un Ippon che ha sancito il 5-0 conclusivo.

Il passaggio successivo vedeva la 31enne italiana alle prese con la karateka di Hong Kong, Sum Ma Man. Anche in questo caso il combattimento è andato subito nella direzione di Cardin. A 1:10 dal termine ha piazzato il primo Yuko, quindi a 55 secondi dalla conclusione il punteggio era già sul 3-0 grazie ad un altro Yuko. Il match ormai era decisamente in discesa, ma l’azzurra chiudeva con un ennesimo Yuko per il 4-0 finale.

Si è giunti agli ottavi di finale e per Cardin è stata la volta della temibile turca Tuba Yakan. Subito uno Yuko per la veneta che si porta sull’1-0 dopo pochi secondi. Cardin replica a 1:11 dal termine con un altro Yuko, e punteggio sul 2-0. Scatenata la classe 1987 che realizza un altro punto a 42 secondi dalla fine e vola sul 3-0. Il match si conclude con il punteggio di 4-0 che sottolinea il dominio della nostra karateka.

La medaglia d’oro di Brema 2014 si è presentata sul tatami per i quarti di finale contro la polacca Dorota Banaszczyk e, sostanzialmente, con i favori del pronostico. Il match, invece, come detto, si rivela davvero combattuto e complicato per la veneta che subisce l’1-0 per una penalità verso la conclusione del duello. Ormai il tempo stringe e Cardin non riesce a rimettersi in carreggiata. Sconfitta beffarda per la nostra campionessa che, oggettivamente, è inciampata contro un’avversaria alla sua portata.

La polacca si è però qualificata alla finale battendo a sorpresa la giapponese Sara Yamada così Sara Cardin accede al tabellone dei ripescaggi con la possibilità di inseguire la medaglia di bronzo.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Sara Cardin – Fijlkam

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