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Volley femminile, Mondiali 2018: Paola Egonu e Tijana Boskovic. In palio la palma di miglior giocatrice del Pianeta

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Sono le opposte più forte degli ultimi anni, le due bomber in grado di cambiare le sorti delle partite che giocano e di trascinare le proprie formazioni, sono due delle migliori interpreti del gioco offensivo nel panorama della pallavolo contemporanea e ora vogliono giganteggiare ai Mondiali 2018 di volley femminile: Paola Egonu da Cittadella e Tijana Boskovic da Trebigne, separate da appena un anno e mezzo (classe 1998 l’azzurra, classe 1997 la serba) e già assolute protagoniste nella rassegna iridata che si sta disputando in Giappone.

Il confronto diretto tra le due stelle è uno dei temi caldi di questa competizione che ora è arrivata alle semifinali, le due ragazze si sono già fronteggiate ieri nell’ultimo match della terza fase ma a qualificazione già ottenuta e con poco valore. Le due potrebbero (speriamo) incrociarsi nuovamente nell’atto conclusivo e in palio ci sarà la palma di migliore giocatrice del Pianeta, potrebbe andare in scena una partita dentro la partita e il testa a testa tra gli opposti. Entrambe hanno caratteristiche molto simili: attaccano violentemente, vengono servite molto dalle compagne, sono dotate di grandi colpi da ogni posizione del campo.

Indubbiamente la slava ha un palmares migliore visto che è stata premiata come MVP agli ultimi trionfali Europei e ha messo in bacheca anche un argento olimpico e un Mondiale per Club (con l’Eczacibasi Istanbul, squadra in cui milita da un paio di stagioni) mentre l’azzurra non è andata oltre a una Coppa Italia (con Novara per cui gioca da un anno) e alla finale persa nel Grand Prix 2017. Il gioco delle Nazionali ruota attorno a loro due, Paola (che cede quattro centimetri nei confronti della rivale) dovrà compiere un ulteriore salto di qualità per provare a tenere testa alla scatenata Boskovic che sbaglia anche molto poco ed è in grado di andare in serie, infiammandosi nei momenti più importanti e distinguendosi anche in difesa dove l’azzurra può ancora crescere.

La Egonu ha dalla sua una potenza inaudita al servizio che può fare la differenza. Naturalmente non potranno vincere la partita da sole, molto dipenderà anche dalle compagne di squadra ma sicuramente lo spettacolo non mancherà.





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