Pallavolo

Volley, Mondiali 2018: USA-Serbia 3-2, che vittoria di Anderson e compagni! Il Belgio di Anastasi schianta l’Argentina di Velasco

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La lunga giornata dei Mondiali 2018 di volley maschile (ben 10 partite in programma) si conclude con gli incontri serali disputati in Italia. A Bari e a Firenze sono andate in scena due partite particolarmente accese che hanno regalato grandi emozioni.

 

USA vs SERBIA 3-2 (15-25; 25-14; 21-25; 25-20; 15-10), Pool C a Bari

Un big match letteralmente pirotecnico tra due delle grandi pretendenti al titolo iridato. Spettacolo puro al PalaFlorio, l’agonismo non è mai mancato in un incontro davvero ad altalena in cui le due squadre hanno sempre dominato i parziali portati a casa: gli slavi si sono trovati avanti 1-0 e 2-1, prima di essere rimontati dalla corazzata a stelle e strisce che poi ha fatto la differenza nel tie-break dopo una partenza a razzo (4-0).

A fare la differenza anche i 33 errori della Serbia, 15 muri e 8 aces per gli americani che complessivamente hanno avuto più grinta e ci hanno sempre creduto. Il terzetto offensivo non ha deluso, servito da Micah Christenson (a ottobre a Modena dopo stagioni a Civitanova): Matt Anderson e Aaron Russell (martello di Perugia) hanno messo a segno 19 punti a testa, 16 marcature invece per Taylor Sander schiacciatore di Civitanova, spiccano anche i 4 muri del solito centrale Max Holt (Modena). La Serbia si è affidata al mancino Uros Kovacevic (19) e all’opposto Aleksandar Atanasijevic (14), ma le conoscenze del nostro campionato non sono bastate per portare a casa un successo fondamentale.

 

BELGIO vs ARGENTINA 3-1 (25-19; 25-19; 22-25; 25-19), Pool A a Firenze

Doveva essere una partita estremamente equilibrata tra le squadre guidate da Andrea Anastasi e Julio Velasco, entrambi ex CT della nostra Nazionale. I Red Dragons giocano però una pallavolo migliore, sono più squadra e sono più lucidi nei vari frangenti dell’incontro. Dopo aver dominato i primi due set, però, il Belgio va in confusione quando l’Albiceleste cambia il proprio modulo (dentro Cavanna in cabina di regia al posto di uno spento De Cecco, Bruno Lima in attacco per Poglajen) e infatti i sudamericani accorciano le distanze prima di venire soppiantati nel quarto parziale.

Non bastano gli 11 punti di Facundo Conte e i 10 di Zanotti (entrato anch’egli a metà partita per Gonzalez) per fermare lo strapotere dei vari Sam Deroo (21 punti), Bram Van Den Dries (17), Simon Van De Voorde (12, addirittura 7 muri) e Tomas Rousseaux (12). Domani l’Italia se la dovrà vedere proprio con i Red Dragons in una partita fondamentale per il prosieguo della rassegna iridata.

 





Foto: Valerio Origo

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