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Volley, Mondiali 2018: Russia e Francia a valanga, sbrigati i compiti africani. Promosse Bulgaria e Argentina

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Serata ricca ai Mondiali 2018 di volley maschile, si sono giocate quattro partite tra Firenze, Bari, Varna e Ruse. Era atteso il ritorno in campo delle corazzate Russia e Francia che hanno sbrigato i rispettivi compiti africani, promossa anche la Bulgaria padrona di casa.

 

RUSSIA vs TUNISIA 3-0 (25-19; 25-6; 25-19) Pool C a Bari

Tutto estremamente facile per i Campioni d’Europa che non hanno problemi a surclassare la modesta compagine africana, incredibile il secondo set chiuso 25-6 (sic!). Turnover ridotto rispetto alle attese visto che Maxim Mikhaylov gioca tre set (11 punti), in campo anche Egor Kliuka (10), due set per Volkov (7) e uno per Muserskiy.

FRANCIA vs EGITTO 3-0 (25-22; 25-23; 25-16) Pool B a Ruse

I Galletti vincono con il massimo scarto anche se nel primo set hanno sofferto e nel secondo parziale sono stati addirittura costretti a inseguire a lungo. Coach Tillie decide di risparmiare Earvin Ngapeth e Kevin Le Roux, trova in Thibaut Rossard l’uomo di giornata (13 punti) e sfrutta al meglio la verve di Jean Patry (12) per blindare il secondo successo nel torneo dopo aver perso al tie-break contro il Brasile. Agli africani non basta il solito Ahmed Abdelhay (14 punti).

ARGENTINA vs REPUBBLICA DOMINICANA 3-0 (26-24; 25-15; 25-15) Pool A a Firenze

Prima vittoria nel Mondiale per l’Argentina di Julio Velasco dopo la sconfitta subita contro il Belgio. L’Albiceleste vince il primo set soltanto ai vantaggi, poi si scioglie e la spunta grazie ai 12 punti di Poglajen e ai 6 muri di Solé, 8 marcature per Facundo Conte, non gioca Luciano De Cecco in cabina di regia rimpiazzato da Maximiliano Cavanna.

BULGARIA vs PORTO RICO 3-0 (25-16; 25-18; 25-21) Pool D a Varna

I padroni di casa si rialzano dopo lo shock dell’inattesa sconfitta contro l’Iran e sbrigano la pratica caraibica con relativa facilità grazie al buono stato di forma di Nikolay Penchev (14 punti, 3 aces, 3 muri) e Nikolay Uchikov (11), da annotare le 4 stampatone di Teodor Todorov entrato soltanto a metà partita. Ora i Verdi sono attesi dalle sfide contro Cuba e Polonia per conoscere il proprio destino.

 





Foto: Valerio Origo

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