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Basket, Champions League 2018-2019: a Cantù l’andata del primo turno preliminare, Szolnoki Olaj sconfitto per 69-68

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Il primo assaggio d’Europa della stagione 2018-2019, per quanto riguarda l’Italia, lo regala la Red October Cantù. All’esordio in Basketball Champions League, nell’andata del primo turno preliminare, la formazione allenata da Evgeny Pashutin supera con difficoltà gli ungheresi dello Szolnoki Olaj. Il 69-68 finale è frutto, per la formazione di casa, dei 19 punti di Frank Gaines (con 5/8 da 3), dei 16 di Gerry Blakes e degli 11 di Shaheed Davis. Bene anche Ike Udanoh con 9 e 12 rimbalzi. Si rivela nuovamente mortifero David Vojvoda, con 22 punti all’attivo: per lo Szolnoki gli altri top scorer sono Strahinja Milosevic con 17 (la percentuale però è brutta: 6/18 dal campo) e Luksa Andric con 12.

In un PalaDesio tutt’altro che pieno, l’inizio del primo quarto è un mezzo incubo per gli uomini di Pashutin, che vanno rapidamente indietro per 3-11 sotto la spinta dell’esperto Andric. Otto punti di fila di Frank Gaines suonano la campana per la riscossa canturina, col pareggio che arriva via alley-oop Mitchell-Blakes. Vojvoda, però, è l’ultimo a ridere, col canestro che porta lo Szolnoki avanti 17-18 a fine periodo.

Regna, nei secondi dieci minuti, un sostanziale equilibrio. Per due minuti non segna nessuno, fino al canestro di Davis servito da Gaines (e anche in questo caso le cose migliorano molto poco: in cinque minuti il parziale è un misero 6-4). Si accendono, da parte ungherese, Airington e Murphy, ma la Red October è pronta, rientra con Davis e Calhoun e poi passa col gioco da tre punti di Blakes. Ci si mette ancora Vojvoda con un tiro da tre per il pari, ma due liberi ancora di Blakes mandano tutti all’intervallo lungo sul 34-32, con tre canturini a quota due falli, mentre il problema in casa ungherese si chiama Luksa Andric, che ne ha tre a carico, al pari di Rowsey.

Al ritorno in campo, i padroni di casa allungano con l’apporto di Gaines e Calhoun, tenuti a fatica da Murphy e Milosevic. Blakes e una schiacciata di Davis portano Cantù sul +10 (50-40), mentre gli ospiti si ritrovano sempre più carichi di falli (Andric 4, in diversi a 3). Si arriva agli ultimi 10 minuti sul 53-45 in favore della Red October.

Cantù tiene bene fino al 57-49 con un gioco da tre punti di Mitchell, ma nel giro di due minuti Vojvoda, Benke da tre e Andric (che riesce a togliere dalla partita Mitchell per falli) con 3 liberi su 4 a segno rimettono tutto in gioco: 57 pari. Milosevic segna, provoca il quarto fallo di Gaines e continua il parziale: 57-60, è uno 0-11 per lo Szolnoki. Calhoun interrompe il digiuno canturino con un 2/2 dalla lunetta, poi Milosevic segna da due ed a quel punto è Gaines a trovare prima la tripla del pareggio e poi quella del sorpasso (65-64). Di lì, è un continuo sorpassarsi e risorpassarsi fino al time out reciproco di Aleksic da una parte e Pashutin dall’altra con 50 secondi da giocare. Al ritorno in campo, ci sono due liberi per Adam Toth causati dal precedente fallo di Blakes: per lui c’è uno 0/2. Tavernari ha nelle mani la tripla per chiudere i conti, ma la sbaglia; a quel punto può vincerla Vojvoda, ma sbaglia anche lui. L’andata la vince per 69-68 Cantù, ma il ritorno, tra due giorni in Ungheria, sarà un affare complicato.

RED OCTOBER CANTU’-SZOLNOKI OLAJ 69-62 (17-18, 34-32, 53-45)

RED OCTOBER CANTU’ – Gaines 19, Mitchell 5, Calhoun 9, Blakes 16, Udanoh 9, Baparapé ne, Parrillo, Davis 11, Tassone ne, Pappalardo ne, Quaglia ne, Tavernari. All. Pashutin

SZOLNOKI OLAJ – Rowsey 3, Airington 2, Andric 12, Murphy 8, Vojvoda 22, Kovacs, Benke 3, Toth 1, Milosevic 17, Csak ne. All. Aleksic





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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