MotoGP

MotoGP, Gran Bretagna 2018: Andrea Dovizioso a caccia della pole tra le buche. Valentino Rossi vuol inserirsi nella lotta

Pubblicato

il

Oggi è il giorno del time-attack sul tracciato di Silverstone (Gran Bretagna), dodicesimo round del Mondiale 2018 di MotoGP. Sul tracciato del Northamptonshire i centauri più veloci del mondo andranno a caccia della pole position per garantirsi una posizione privilegiata al via della gara di domani.

Andrea Dovizioso è tra i candidati. Il forlivese, in sella alla Ducati, ha saputo andar forte in tutte le condizioni: in configurazione da qualifica e da gara, nel corso delle prove libere. Dovi che l’anno scorso seppe vincere, autore di una gara strategicamente perfetta. Quest’oggi si punta alla partenza dalla p.1 per far capire di esserci. Il successo iridato è un miraggio: Marc Marquez vanta 72 punti di vantaggio sul centauro italiano. Va da sé che l’obiettivo del ducatista è quello di incamerare punti, vittorie e soddisfazioni, battendo il leader di questo campionato, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo e gli altri piloti in pista negli appuntamenti singoli.

Non sarà un’impresa facile. La pista britannica, nonostante la riasfaltatura, presenta un numero di buche superiore rispetto al passato. Aspetto di cui Dovizioso e gli altri centauri si sono lamentati. In una situazione del genere servirà coraggio ma anche lucidità, dovendo assecondare le asperità del tracciato e massimizzare le prestazioni. La Ducati, reduce da due successi consecutivi (con Andrea e Lorenzo), vuol allungare la striscia anche se, dall’altra parte del box, il maiorchino non è contento della stabilità in frenata. Ma forse oggi si ritroverà.

Certamente della partita per la pole saranno Marquez ed anche la le due Yamaha ufficiali. Lo spagnolo, dopo aver faticato non poco a trovare la messa a punto ideale nella prima sessione di prove libere, si è ritrovato nelle PL2, pertanto è da considerare nel roster dei favoriti. La lieta notizia è quella di Maverick Vinales e Valentino Rossi finalmente veloci. L’iberico sembra essersi messo alle spalle i problemi cronici di ciclistica della M1 e ha espresso su un circuito gradito (ricordando il suo successo con la Suzuki nel 2016) il proprio potenziale. Allo stesso modo il “Dottore” sul passo gara ha fatto grandi cose, il migliore di tutti prima della simulazione del time attack negli ultimi minuti delle libere 2.

Ci aspetta dunque un turno con tanta incertezza in cui anche il meteo potrebbe fare la differenza per il possibile arrivo della pioggia. Non resta che mettersi comodi e godersi lo show.

 





FOTOCATTAGNI

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version