Ciclismo

Ciclismo su pista, Europei 2018: è il giorno delle finali degli inseguimenti a squadre. Italia a caccia della doppia medaglia

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Giornata già fondamentale per l’Italia del ciclismo su pista agli Europei di Glasgow: al Sir Chris Hoy Velodrome, nella capitale della Scozia, si assegnano le prime medaglie per quanto riguarda la manifestazione iniziata ufficialmente ieri. Dopo i primi turni, che hanno visto le squadre azzurre protagoniste, è il momento delle semifinali e poi, subito dopo, delle finali in chiave inseguimento a squadre sia al maschile che al femminile. 

Al momento gli uomini appaiono i grandi favoriti per la medaglia d’oro. Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Elia Viviani e Filippo Ganna hanno stampato infatti ieri il miglior crono delle qualifiche in 3’56″559 e sembrano avere addirittura grossissimi margini di miglioramento per chiudere la pratica e portarsi a casa il titolo. In semifinale il trenino tricolore se la vedrà con la Gran Bretagna padrona di casa, apparsa tutt’altro che al top, mentre in un’eventuale finale al momento sembra essere favorita la Svizzera per sfidare gli azzurri. Devastante ovviamente la parte finale dei 4 chilometri: Filippo Ganna è apparso davvero in formissima e punta a portare i propri compagni di squadra in alto.

Difficile invece fare di meglio al femminile rispetto all’argento. Le azzurre sono campionesse d’Europa in carica ma al momento la Gran Bretagna, padrona di casa, appare di un altro pianeta. 4’19″330 il tempo delle britanniche, 4’21″928 per Valsecchi, Paternoster, Cavalli e Balsamo. Il resto del Vecchio Continente è lontanissimo: le azzurre se la vedranno con la Germania in semifinale ma sembra tutto apparecchiato per la finale tra Italia e Regno Unito. “Siamo partite per ultime e sapevamo quindi il tempo che dovevamo realizzare – le parole di Dino Salvoldi alla FCI-. Tutte le azzurre sono contente del tempo che hanno realizzato. A questi livelli è basilare un allenamento adeguato sui cambi… la chiusura di Montichiari ci ha un po’ penalizzato: tutto è diventato un’incognita. Siamo comunque andati molto bene… e la Gran Bretagna è davvero molto forte”.





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Federciclismo

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