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Ivan Zaytsev dopo gli insulti sui social: “I vaccini salvano la vita, la salute è un bene sociale: lo ho fatto per mia figlia. Offese incredibili”

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Ivan Zaytsev ha subito insulti pesantissimi sui social network dopo aver postato una foto con la piccola figlia Sianna e scrivendo che l’aveva portata a fare il vaccino contro il meningocco. Lo Zar si è preso cura della piccola nata pochi mesi fa e ha deciso di sensibilizzare i suoi followers sull’importanza dei vaccini. Apriti cielo. Una valanga di calunnie e ingiurie contro l’icona del volley italiano che è rimasto incredulo per quanto accaduto come ha dichiarato a Repubblica: “La mia libera scelta coincide con la legge: sono un padre oltre che un atleta, per questo vaccino i miei figli. Mi aspettavo certe reazioni, ma non fino a questo punto. Finché vengo aggredito io posso sopportarlo. Ma hanno preso di mira anche la mia famiglia e io questo non lo accetto. Vorrei invitare tutti quelli che ci hanno insulti, minacciati anche di morte, dato dei mercenari e zingari, chiesto di tornarcene nel nostro Paese (che è l’Italia, lo ricordo a tutti), a usare i social e Internet per informarsi anziché offendere“.

L’opposto della nostra Nazionale ha scritto quel post in maniera naturale e spontanea, ma purtroppo è stato strumentalizzato da più parte come ha sottolineato lui stesso: “Si è parlato e si parla molto dei vaccini, questo governo ha idee che io e mia moglie Ashling, vaccinati e figli di vaccinati, non condividiamo. Crediamo invece nella necessità che i nostri figli siano immunizzati, anche per il bene della comunità: vivono con gli altri, come tutti, e la salute è un bene sociale. Stiamo parlando di un tema centrale, fondamentale, non di gusti personali o campagne pubblicitarie. Non ho fatto insomma uno spot, nessuno mi ha pagato ci mancherebbe. Non cercavo applausi, ma neanche questa violenza mi aspettato“.

Zaytsev è ancora molto scosso per certi attacchi ricevuti: “Mi ha colpito il fatto di essere stato preso come capro espiatorio da una parte del dolore di chi imputa al vaccino disgrazie e malattie, dall’altro di ideologie. Mi ha ferito anche la stupidità e la mancanza di umanità di alcuni commenti: razzisti e illeciti. Mi hanno molto amareggiato, ma comunque voglio andare oltre questo e dire che basterebbe consultare le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per sapere quante vite sono state salvate grazie alla vaccinazione“.

 





(foto Valerio Origo)

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