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Volley, Nations League 2018: Italia in disarmo, gli USA passeggiano 3-0 a Modena

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Poca adrenalina in corpo, la stanchezza e la delusione che fanno da sfondo e dall’altra parte una squadra che non vuole regalare nulla. Tutto questo decreta l’ennesima sconfitta italiana in Nations League. Gli azzurri escono con un pesante 0-3 sul groppone dalla partita casalinga con gli USA, giocata con la consapevolezza di non poter più accedere alla Final Six in terra francese, dopo la vittoria della Polonia con l’Australia. Poca voglia di lottare, tanti, troppi errori in tutti i fondamentali e un clima da ultimo giorno di scuola, nonostante all’orizzonte (ma sempre meno lontano) ci sia un Mondiale da giocare fra le mura amiche, al quale si penserà dalla prossima settimana in poi.

Gli USA sono stati superiori in tutto, anche se meno perfetti di quanto possa dire il risultato. La battuta degli Yankees nei primi due set e il muro, una costante micidiale, hanno fatto la differenza, oltre alla prestazione di un fuoriclasse come Anderson che fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Per l’Italia Zaytsev a corrente alternata, Baranowicz non proprio preciso e meno efficace di altre volte, Lanza ancora una volta da rivedere e i centrali poco efficaci ma anche poco serviti: insomma, un mezzo disastro.

In avvio Blengini punta su Baranowicz in regia, regalando un turno di riposo a Giannelli e su Randazzo in banda ma l’Italia parte malissimo. Gli azzurri subiscono la battuta molto efficace degli Yankees e sono impalpabili al servizio. Gli USA non sbagliano un colpo e, azione dopo azione, guadagnano un vantaggio considerevole fino al 17-10. L’Italia è un diesel ma si mette in moto. Baranowicz, con la sua battuta, prova a riportare sotto l’Italia, che ritrova Parodi per Randazzo, fino al 19-16. Zaytsev si carica e riporta gli azzurri a -2: 21-19. Gli USA con la battuta ripartono forte e hanno 4 set ball sul 24-20,. Gli azzurri ne annullano tre con Parodi efficace in battuta ma l’errore dello schiacciatore dai nove metri regala il set alla squadra statunitense: 25-23.

In avvio di secondo set prova a reagire la squadra azzurra e va avanti 7-5 con Lanza ma poi arriva il break micidiale degli Stati Uniti fra muri, battute ed errori azzurri: 8-1 per il 13-8 Usa. L’Italia scompare letteralmente dal campo, Lanza prima e anche Zaytsev alzano progressivamente bandiera bianca e la squadra nordamericana va sul 2-0 senza colpo ferire: 25-17.

In avvio di terzo set l’Italia sa che non può più sonnecchiare e prova a scuotersi portandosi sull’8-5 grazie a due decisioni favorevoli del Challenge. Gli USA sbagliano qualcosa di troppo in battuta e l’Italia ne approfitta per tenere la squadra avversaria a distanza di sicurezza: 16-13 al secondo time out tecnico. Gli azzurri tengono il cambio palla fino al 22-20, poi lgli Usa serrano le fila e gli azzurri si fanno riprendere e superare. La squadra a Stelle e Strisce ha tre match ball, l’Italia ha due set point e li spreca sbagliando la battuta. Al quarto tentativo, gli USA chiudono con la free ball di Anderson, migliore in campo, ed escono trionfanti (29-27) dalla trasferta italiana. 

 





(foto Valerio Origo)

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