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Argentina-Croazia 0-3, Mondiali 2018: una papera di Caballero inaugura la valanga croata firmata Rebic, Modric e Rakitic. Messi e compagni sull’orlo del baratro

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A Nizhny Novgorod, nella seconda partita del gruppo D dei Mondiali 2018, la Croazia ha battuto l’Argentina per 2-0 con gol di Rebic al 53° minuto, di Modric all’80°, di Rakitic al 91°. Il primo gol ha visto il portiere dell’albiceleste Caballero rinviare maldestramente un pallone sul piede destro di Rebic, che ringrazia e realizza. Con l’Argentina incapace di costruire azioni d’attacco degne di tal nome se non in un paio di occasioni, la Croazia ha iniziato a spadroneggiare in lungo e in largo sul campo. Il definitivo colpo del KO l’ha piazzato Modric, con un gol molto bello da vedere; nel finale ha infierito Rakitic. L’Argentina ha provato a rimettersi in piedi con l’inserimento di Higuain e Dybala, ma è cambiato davvero poco. La formazione di Sampaoli è apparsa confusa su tutti i fronti e con Messi evanescente, al contrario della nazionale di Dalic, che ha sprigionato energia e fiducia su tutta la linea.

La prima grande occasione ce l’ha la Croazia, con Perisic che s’invola da sinistra verso la porta: il tiro sul palo più lontano viene allungato da Caballero in calcio d’angolo. Passano sei minuti (e un pestone per parte), e l’Argentina non s’avvede che Rakitic sta cambiando lato per lanciare Vrsaljko,che serve Rebic: arriva Tagliafico a risolvere tutti i guai dell’albiceleste. All’11’ minuto Messi per poco non aggancia il pallone in piena area di rigore, proprio davanti a Subasic. Passa un minuto, e Salvio da destra serve Meza, il cui tiro è deviato in calcio d’angolo. La partita è piuttosto nervosa: al 18′ l’arbitro lascia correre su una spinta di Brozovic su Perez vicino all’area di rigore. Poco dopo, Caballero rischia di combinare un grosso disastro servendo male Tagliafico: arriva Mandzukic, che però entra fallosamente sul difensore dell’Ajax. Al 21′, Acuna colpisce la parte alta della traversa con un suo cross.

Dopo 26 minuti, Aguero parte dai 25 metri e arriva fino all’area di rigore, dove il suo pallone al centro viene deviato in corner. Al 29′, la Croazia rischia grosso, con Lovren e Subasic che non s’intendono, Meza ne approfitta e serve Perez: la porta è vuota e tale rimane, perché la parte colpita della rete è quella esterna. Tre minuti dopo, tocca a Mandzukic arrivare (a fatica) di testa su un pallone servito da Vrsaljko: la sfera va sul fondo. Al 35′, duro scontro tra Rebic e Mercado, che per cercare il pallone si centrano di schiena. Ha la peggio Mercado, che viene medicato sul campo per due minuti. Poco dopo, Mercado vorrebbe vendicarsi spingendo Rebic su Salvio: l’effetto è peggiore di quello sperato, perché Rebic commette un fallo durissimo su Salvio, cosa che causa la furia di Sampaoli, esattamente davanti alla scena, e il cartellino giallo per il numero 18 croato. Dopo alcuni interventi rudi, in pieno recupero (di due minuti), Redic riceve un passaggio lunghissimo di Modric, ma si ferma e tira alto da oltre 20 metri invece di servire Perisic in zona favorevole. Su quest’azione si chiude il primo tempo.

Al ritorno in campo non ci sono cambi. Nei primi minuti, l’unica annotazione da fare riguarda il cartellino giallo mostrato a Mercado per aver fermato Rebic lanciato in contropiede. Al 52′, Tagliafico pesca Aguero al limite dell’area: Subasic para facilmente. Un minuto dopo, Caballero colleziona il disastro massimo: riceve un retropassaggio, vorrebbe rinviare per un suo compagno, ma dal piede gli esce una traiettoria corta e micidiale, che finisce sul piede di Rebic, il quale al volo di sinistro in sforbiciata mette in rete lo 0-1. Entrano Higuain e Pavon al posto di Aguero e Salvio: tra le due sostituzioni, Manduzkic non va lontano dal raddoppio. Al 57′, Redic viene rimpiazzato da Kramaric. Al 58′ viene ammonito Mandzukic per fallo su Meza. L’Argentina, anche coi due cambi, non sembra aver troppo mordente nei minuti successivi al gol subito. Al 62′, Messi ha intenzione di superare, da solo, l’intero muro difensivo croato: non ci riesce. Passa pochissimo tempo e Higuain, verso la linea di fondo, serve Meza: Subasic respinge, arriva Messi, Subasic è ancora pronto a deviare in angolo.

Al 65′ ci prova Mandzukic ma trova soltanto l’esterno della rete. Vrsaljko, poco dopo, si vede recapitato un giallo. La Croazia è più propositiva ma al 70′ è Dybala a provarci dal limite dell’area, con esito avverso. Arriva quasi immediatamente una nuova occasione per la Croazia, con Kramaric che non approfitta di un altro pastrocchio difensivo argentino. A dieci minuti dalla fine, Modric piazza un gol spettacolare, dalla distanza, per precisione (vicino al palo destro), potenza (alta), preparazione (con tre finte): Argentina 0, Croazia 2. Dalic ne approfitta per inserire Kovacic al posto di Perisic. Mentre in tribuna Maradona è disperato e i croati esultano, Otamendi rischia l’espulsione per aver calciato, invece del pallone, Rakitic. Sulla punizione che segue, è lo stesso calciato a calciare la palla sulla traversa, sfiorando quindi il 3-0. Acuna si fa anch’egli ammonire. Meza, che non si arrende, proprio al 90′ tenta di ridurre le distanze, vedendosi spedire il tiro in angolo. Da questo corner nasce il contropiede che manda in gol Rakitic per il definitivo, tonante, inequivocabile 0-3 in favore della Croazia.

TABELLINO

Argentina-Croazia 0-3

Argentina (3-4-2-1): Caballero; Mercado, Otamendi, Tagliafico; Salvio (dal 56′ Pavon), Mascherano, Perez (dal 68′ Dybala), Acuna; Messi, Meza; Aguero (dal 54′ Higuain).

Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Lovren, Strinic; Rakitic, Modric; Perisic (81′ Kovacic), Brozovic, Mandzukic (dal 92′ Corluka), Rebic (dal 57′ Kramaric).

Marcatori: 53′ Rebic, 80′ Modric, 91′ Rakitic

Ammoniti: Otamendi, Mercado, Acuna (A), Vrsaljko, Rebic, Mandzukic, Corluka (C)

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Foto: Oleksandr Osipov / Shutterstock.com

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