Ciclismo

Giro d’Italia 2018: Chris Froome, una cronometro formidabile. Spauracchio per il podio, sulle Alpi può spaventare tutti (anche Yates?)

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Chris Froome è più vivo che mai in questo Giro d’Italia, come un vero leone non ha mai mollato la presa nemmeno quando sembrava sull’orlo del baratro, ha trionfato sullo Zoncolan con un’azione memorabile e oggi ha disputato un’eccezionale cronometro che gli ha permesso di scalare la classifica con grande autorità. Il britannico occupa ora la quarta posizione ed è in piena lotta per salire sul podio, probabilmente un obiettivo di consolazione per il vincitore degli ultimi tre Tour de France e che si era presentato al via della Corsa Rosa per conquistare il terzo grande giro di fila. Essere tra i primi tre a Roma, però, diventa ora imprescindibile per il britannico che cercherà in tutti i modi di scalzare Domenico Pozzovivo dalla terza piazza.

Il capitano del Team Sky è attardato di soli 39” dal lucano a cui oggi ha guadagnato ben 1’45”. Tutto si deciderà dunque sulle Alpi, il trittico conclusivo in alta montagna deciderà i piazzamenti e il 33enne vuole essere assolutamente della partita. La sua condizione è infatti in grande crescendo, la gamba è ottima e soprattutto il morale è ad alti livelli, ha recuperato fiducia in se stesso e nell’ultima settimana può davvero fare saltare il banco. Le crisi di Campo Imperatore e di Osimo, ma anche le difficoltà patite nel tappone di Sappada e la caduta di Gerusalemme, sembrano ormai un lontano ricordo.

Ma siamo convinti che un fuoriclasse del suo calibro si accontenti davvero del terzo posto? Simon Yates è a 3’50” e Tom Dumoulin a 2’54” ma la pazza idea di ribaltare una situazione impossibile alberga sicuramente nella mente di Chris Froome desideroso di entrare nella leggenda. C’è lo spazio per sfilare la maglia rosa al connazionale (che però sta volando e sembra inscalfibile), bisognerà davvero avere coraggio e grande gamba: osare tutto per la gloria massima col rischio di saltare oppure limitarsi a duellare con Domenico Pozzovivo? Staremo a vedere quello che ci dirà la strada ma all’orizzonte ci sono tre frazioni davvero al cardiopalma: giovedì l’arrivo a Pratonevoso (ultimi 15 chilometri tutti in salita con pendenza sempre al 7%), venerdì pazzesco con il Colle delle Finestre (Cima Coppi, 18 chilometri al 9% costante e ultimi 8 chilometri sullo sterrato) e arrivo a Bardonecchia (Jafferau micidiale, 7 chilometri al 9% costante) dopo essere passati dal Sestriere, sabato la tripletta Tsecore-Saint Pantaleon-Cervinia. Domenica la passerella di Roma: Chris farà festa nella capitale?

 





Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse

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