Formula 1

F1, la modifica delle gomme Pirelli ha falsato il Mondiale! Mercedes di nuovo dominante, sbagliato cambiare le regole in corsa!

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Noi favoriti dalla Pirelli? Una ca…ta, autentiche sciocchezze. Tutte le squadre hanno accusato problemi molto grandi nei test pre-campionato qui a Barcellona. Red Bull, Ferrari, noi stessi, la McLaren l’ho vista personalmente. Le gomme non sarebbero durate in gara, considerando che quando eravamo qui a fine febbraio ed inizio marzo le temperature erano polari. È per questo motivo che Pirelli ha cambiato lo spessore dello pneumatico, per prevenire i problemi di blister, ed ha risolto al meglio il problema visto che oggi non ci sono stati imprevisti.  Non ho idea da dove provenga questa voce secondo la quale avremmo influenzato Pirelli e la FIA per cambiare gli pneumatici. Quando in passato non abbiamo avuto la performance desiderata ci siamo concentrati sul lavoro da fare sulla monoposto, ed è quello che abbiamo fatto”.

Con queste parole il Team Principal della Mercedes Toto Wolff si era espresso circa la querelle del weekend del GP di Spagna, riguardante le modifiche apportate alle gomme da parte di Pirelli. Il costruttore italiano, infatti, per questioni di sicurezza (versione ufficiale), ha deciso di presentare un battistrada con uno spessore ridotto di 0.4 mm per venire incontro alle esigenze dei team ed ovviare alla criticità del surriscaldamento delle mescole.

Una problematica di cui soffrivano, soprattutto, le Mercedes ed alimentante le polemiche. Pneumatici che, per la precisione, vedremo anche a Silverstone (Gran Bretagna) ed in Francia, viste la caratteristiche particolari dell’asfalto. Di fatto, oggi, la W09 era sui binari, perfetta con qualunque set e più abile a trovare la finestra di utilizzo delle coperture. Duale l’andamento in casa Ferrari: Sebastian Vettel, per la prima volta in questo campionato, non è salito sul podio essendo decisamente più lento rispetto ai rivali.

Sicuramente questa modifica rischia un po’ di falsare i valori in pista. Per principio, un cambiamento di regolamento in corsa è sempre discutibile in quanto va a penalizzare le squadre che, attenendosi alle regole, hanno lavorato meglio. In secondo luogo, la comunicazione non è stata delle migliori. A differenza di quanto afferma Wolff, Maurizio Arrivabene (Team Pricipal Ferrari) ha sottolineato che non vi sia stata alcuna consultazione sulla modifica ma una semplice un’informazione. Una differenza sostanziale che getta benzina sul fuoco. Il risultato ha visto una Mercedes dominante ed una Ferrari in crisi. La F1, ogni anno, continua a cambiare in corsa le regole del gioco. Chi ci rimette è sempre Maranello…

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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