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Paralimpiadi invernali PyeongChang 2018: chi vincerà il medagliere?

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Mancano oramai poche ore alla cerimonia d’apertura dei Giochi Paralimpici invernali di PyeonChang 2018, che vedranno l’assegnazione di ottanta titoli (non il record assoluto, visto che nel 1994 furono addirittura 133, ma con regolamenti e categorie diverse).

In assenza della Russia, vincitrice del medagliere quattro anni fa a Sochi, ma già prima in classifica a Torino 2006, sarà la Germania a recitare il ruolo di favorita per il primato nella competizione in terra sudcoreana. Lo squadrone teutonico ha infatti già vinto il medagliere in tre occasioni (nel 1976 come Germania Ovest, e poi nel 2002 e nel 2010), e soprattutto dal 1992 al 2014 ha sempre chiuso al primo o al secondo posto.

L’altra pretendente alla vittoria finale è il Canada, che ha chiuso in terza posizione sia a Vancouver 2010 che nell’ultima edizione. Per la terza posizione è prevista invece una corsa tra Ucraina, Francia e Stati Uniti, con possibili inserimenti da parte della piccola Slovacchia, che vanta un’eccellente tradizione paralimpica.

Chi invece dovrebbe faticare è la Norvegia: lo squadrone scandinavo è primo nel medagliere storico delle Paralimpiadi invernali, ma da diversi anni sta perdendo colpi, tanto da vincere un solo oro in ciascuna delle ultime tre edizioni della rassegna. La Germania, che attualmente vanta cinque ori di ritardo, potrebbe dunque scavalcare la Norvegia nel medagliere storico delle Paralimpiadi proprio in occasione di PyeongChang 2018.

L’Italia avrà ambizioni meno elevate: l’obiettivo sarà innanzi tutto quello di cancellare lo “zero” registrato nel medagliere di Sochi 2014. Il miglior piazzamento azzurro di sempre in un medagliere paralimpico invernale resta al momento il nono posto conquistato in casa nel 2006.

giulio.chinappi@oasport.it





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