Ciclismo
Filippo Ganna, locomotiva d’oro! CAMPIONE DEL MONDO dell’inseguimento individuale. Sei nel mito!
Una locomotiva azzurra sbanca il velodromo di Apeldoorn. Filippo Ganna si riprende il trono abbandonato lo scorso anno e si laurea campione del mondo dell’inseguimento individuale nella rassegna iridata di ciclismo su pista. Sconfitto, come nella finale degli ultimi Europei, il portoghese Ivo Oliveira. Il piemontese festeggia così il secondo oro dopo quello del 2016, che va ad aggiungersi all’argento del 2017 ed ai due bronzi vinti nell’inseguimento a squadre: seppur appena 21enne, va inserito di diritto tra i miti del pedale tricolore. Un corridore dotato di una classe straordinaria, atteso in futuro a grandi imprese anche su strada, con la Parigi-Roubaix come sogno nel cassetto.
Dopo aver concluso le qualificazioni in seconda posizione, Ganna non partiva favorito nell’atto conclusivo, complice anche la stanchezza accumulata nei giorni precedenti con il quartetto. Come di consueto il nativo di Verbania non scattava a razzo in avvio, transitando ad 1″1 dall’avversario ai 1000 metri. Oliveira portava il vantaggio massimo a 1″2, prima che iniziasse la rimonta del nostro portacolori. L’azzurro iniziava a recuperare decimi su decimi con una progressione poderosa ed inarrestabile. Un mulinare di gambe portentoso, il cuore a mille nel supremo sforzo. Ad un chilometro dalla conclusione il sorpasso, per soli 57 millesimi, prima di una cavalcata trionfale che consentiva a Ganna di migliorare nuovamente il record italiano, portandolo a 4’13″607. Oliveira chiudeva invece a 4’15″428. In qualificazione il lusitano aveva stampato un tempo migliore a quello del neo-campione del mondo (4’12″365), non riuscendo tuttavia a ripetersi. Nell’uno contro uno Ganna riesce a far emergere tutto il suo carisma, minando le certezze degli avversari.
Con il secondo titolo iridato individuale in bacheca, Ganna entra ormai a pieno titolo tra i grandissimi dello sport italiano contemporaneo. Prossimo obiettivo: il record del mondo. “Se mi preparo in maniera specifica, posso batterlo. Mi piacerebbe tentare“, aveva dichiarato l’azzurro alla vigilia. Un treno inarrestabile che, ad ogni fermata, si ricopre sempre d’oro.
federico.militello@oasport.it
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