Short Track

Short track, Olimpiadi PyeongChang 2018: Sjinkie Knegt lancia la sfida ai sudcoreani nei 500 metri. Confortola ci riprova

Pubblicato

il

Domani la Gangneung Ice Arena tornerà ad essere protagonista ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018. Sarà tempo di alta velocità lungo l’anello di ghiaccio dello short track. In programma vi saranno, infatti, le batterie dei 500 metri maschili e la sfida sarà decisamente interessante.

I padroni di casa vorranno monopolizzare la scena avendo in squadra un terzetto del calibro di Hwang Dae-heon, Lim Hyo-jun (campione olimpico dei 1500 metri) e Seo Yi-ra. Pattinatori dotati di grande resistenza e velocità, abili in tutte le condizioni che, su una distanza anche di grande esplosività, potrebbero fare la differenza, motivati a gareggiare davanti al proprio pubblico.

La concorrenza però non manca. In primis il campione del mondo 2017, l’olandese Sjinkie Knegt, già argento nei 1500 metri in questi Giochi, vuol rovinare la festa agli asiatici. La sua destrezza in spazi brevi, in conduzione di curva, in una specialità dove anche un millimetro può fare la differenza, potrebbe essere vincente. Sudcoreani che poi dovranno guardarsi anche dalla forte squadra ungherese con Shaoang Liu e Shaolin Sandor Liu estremamente pericolosi e competitivi. E poi in casa canadese il primatista del mondo dei 500 metri Charles Hamelin è pronto a giocare un brutto scherzo a tutti.

In casa Italia, Yuri Confortola cercherà di confermare la splendida prestazione dei 1000 metri dove è giunto ottavo nella graduatoria complessiva. Non si può certo chiedere all’esperto atleta nostrano qualcosa di più, dato il contesto in cui si trova a gareggiare. Pertanto ci si aspetta da parte sua una replica di quanto già visto.

 





 

CLICCA QUI PER IL MINISITO SULLE OLIMPIADI INVERNALI DI PYEONGCHANG 2018

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Renzo Brico

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version