Sci Alpino

Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Nadia Fanchini sogna l’impresa da regalare alla sorella Elena

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Lo ha dichiarato più volte anche Giovanni Malagò, Presidente del Coni: “Mi auguro che Nadia Fanchini possa essere la donna della nostra spedizione“. L’Italia sarà presente con ben 121 atleti alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 (record di tutti i temi, facemmo meglio soltanto a Torino 2006) ma i riflettori saranno puntati in maniera insistente sull’azzurra, sorella di Elena che purtroppo non sarà in Corea del Sud a causa di un tumore. Il male peggiore ha afflitto la maggiore delle Fanchini, una delle famiglie simbolo del nostro sci alpino, che ha così dovuto rinunciare alla sua quarta partecipazione a cinque cerchi: un autentico dispiacere dopo anni di sacrifici, ma ora la speranza è che possa guarire da questa neoplasia per tornare in pista più forte di prima.

A gareggiare per Elena sarà dunque Nadia, una delle veterane del circuito, una garanzia nelle prove veloci, una ragazza che nella giornata giusta è in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro. Sarà a PyeongChang con quella cattiveria e con quella motivazione in più fondamentali per ottenere un risultato di prestigio: l’obiettivo nemmeno tanto nascosto è quello di vincere una medaglia da dedicare all’amata sorella, sarebbe il modo migliore per strapparle un sorriso, una maniera perfetta per abbracciarla e ringraziarla, per infonderle tutto il coraggio necessario per superare questo momento critico. A correre su quegli sci saranno in due, la forza di una coppia indissolubile, la grinta di due guerriere insieme per affrontare una battaglia.

Nadia Fanchini sa come si può fare risultato nel contesto più impegnativo. Quest’anno, appena Elena ha annunciato la sua rinuncia ai Giochi a causa di un tumore, ha fatto saltare il banco a Bad Kleinkirchheim salendo sul podio insieme a Federica Brignone e Sofia Goggia: una prestazione eccezionale, aveva una carica davvero unica che ci auguriamo possa portare anche sulle nevi di PyeongChang. Partirà da outsider ma ha tutte le carte in regola per stupire e per mettere in difficoltà le annunciate big: vanta 13 podi (tra cui 2 successi) in Coppa del Mondo, è da anni sulla cresta dell’onda e il suo colpaccio sarebbe davvero gradito per tutta l’Italia, la sua medaglia sarebbe estremamente simbolica e significativa. 

 

 

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(foto Pier Colombo)

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