Combinata nordica

Combinata nordica, Olimpiadi PyeongChang 2018: Germania a caccia di uno storico tris con la staffetta, la Norvegia prova il colpaccio. Italia in cerca di riscatto

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Uno storico tris per consolidare la propria supremazia e rendere sublime l’edizione 2018 delle Olimpiadi Invernali, già maestosa per la pattuglia tedesca della combinata nordica. Il trionfo di Eric Frenzel nella prima Gundersen con salto dal trampolino normale ha messo subito in chiaro che ai Giochi vige la legge del più forte. E non a caso Frenzel è il vincitore delle ultime cinque Coppe del mondo, oltre che detentore dell’oro nella stessa specialità a Sochi 2014. Ma è dal trampolino lungo che la compagine teutonica ha fatto la differenza con un fantastico triplete, in cui a spuntarla è stato Johannes Rydzek, al suo primo oro olimpico dopo un poker di trionfi ai Mondiali 2017 di Lahti, davanti a Fabian Riessle e ancora a Frenzel, già a due medaglie nella rassegna olimpica. La Germania è consapevole che a questo punto non potrà proprio fallire l’assalto ad un altro oro, forse quello più scontato, nella staffetta che andrà in scena domani, giovedì 22 febbraio, e che chiuderà il programma della combinata nordica a PyeongChang.

I tedeschi schiereranno una squadra formidabile con Eric Frenzel, Johannes Rydzek, Fabian Riessle e l’enfant prodige Vinzenz Geiger, un team pressoché imbattibile, anche se un avversario potrebbe anche ambire ad interrompere la supremazia della Germania. Si tratta della Norvegia, detentrice del titolo olimpico, che in Coppa del Mondo ha dimostrato di essere tornata competitiva e che, tra l’altro, ha vinto entrambe le staffette disputate nella stagione in corso, ossia a Lillehammer e a Chaux-Neuve. La squadra formata da Jarl-Magnus Riiber, Joergen Graabak, Jan Schmid ed Espen Andersen, tuttavia, non ha brillato sulle nevi coreane, ma se riuscirà a fare la differenza dal trampolino HS140 potrà davvero dire la sua fino alla fine e contendere l’oro ai tedeschi.

La lotta per il bronzo, intanto, si preannuncia estremamente incerta e vedrà protagonisti diversi team. Il Giappone di Akito e Yoshito Watabe può disporre dell’ottimo momento di forma del leader della Coppa del Mondo, già argento dal trampolino normale, che ha anche trovato un ottimo feeling dal large hill. Ma anche la Finlandia di Ilkka Herola ed Eero Hirvonen sembra attrezzata per far bene. La più completa tra le outsider, in realtà, è l’Austria, che dispone di Lukas Klapfer, bronzo nella prima Gundersen, e di un trio di ottimi trampolinisti, formato da Wilhelm Denifl, Mario Seidl e Franz-Josef Rehrl, non altrettanto performanti sugli sci stretti.

La Francia di Francois Braud, invece, parte un gradino sotto rispetto alle favorite per il bronzo, mentre l’Italia ha dimostrato di non essere competitiva per il podio, dopo i risultati tutt’altro che confortanti nelle prove individuali e gli evidenti limiti nel salto dei suoi portacolori Lukas Runggaldier, Aaron Kostner, Raffaele Buzzi e soprattutto Alessandro Pittin, decisamente sottotono nelle due Gundersen. Per gli azzurri, tuttavia, potrebbe arrivare un piazzamento a ridosso della top 5, che garantirebbe un minimo di sollievo ad una spedizione piuttosto deludente nella combinata nordica. Il salto dal trampolino lungo HS140 andrà in scena a partire dalle 8.30 ora italiana, mentre la staffetta 4×5 km prenderà il via alle ore 11.20 e sancirà l’ultimo podio per i combinatisti a PyeongChang.

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mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Johannes Rydzek

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