Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali 2018: le speranze di medaglia dell’Italia. I quartetti sognano, ragazze all’assalto in tutte le gare
Il velodromo di Apeldoorn, a partire da domani, ospiterà i Campionati Mondiali 2018 di ciclismo su pista. Lo scorso anno, l’Italia ha chiuso la rassegna iridata con tre medaglie e l’obiettivo, in questa nuova edizione, è quello di replicare o addirittura migliorare quanto fatto 12 mesi fa. Andiamo a scoprire, dunque, quali possono essere le migliori carte da medaglia per la nazionale azzurra in Olanda.
Bronzo lo scorso anno, il quartetto maschile può provare a confermarsi sul podio: attualmente gli azzurri sono al primo posto nel ranking UCI, ma nazionali come Gran Bretagna e Australia potrebbero presentarsi con formazioni più forti e complete di quelle che hanno corso fino ad ora in Coppa del Mondo. Una medaglia, in ogni caso, sembra pienamente alla portata degli azzurri. Abbondanza in campo femminile, dove ci sono diverse atlete che possono dare il loro apporto all’inseguimento a squadre. Rispetto agli uomini, probabilmente, le ragazze hanno meno speranze di salire sul podio ma possono puntare senz’ombra di dubbio ad un piazzamento tra le migliori 5.
Pensando ai medagliati dello scorso anno, Filippo Ganna può puntare a riconquistare il titolo nell’inseguimento individuale, dopo che nel 2017 aveva chiuso al secondo posto. Ha il talento e la forza per tornare sul tetto del mondo e sicuramente parte tra i pretendenti ad un posto sul podi. Tra gli altri, Simone Consonni ha il potenziale per salire sul podio nell’Omnium, disciplina che alle Olimpiadi di Rio 2016 ha regalato la gioia più grande all’Italia con il successo di Elia Viviani, per confermare di potersi giocare le proprie carte anche verso Tokyo 2020. Marco Coledan, invece, potrebbe provare ad inserirsi nelle prime posizioni sempre nell’inseguimento individuale.
Tante speranze anche in campo femminile, dove le tante giovani di talento cresciute negli ultimi anni sono mature per provare a aumentare il bottino di podi della squadra azzurra. Rachele Barbieri parte come la donna da battere nello Scratch dopo il successo del 2017: in volata, probabilmente, è la più forte, ma deve fare attenzione a gestire la gara nel migliore dei modi dal punto di vista tattico, perché le avversarie potrebbero provare a metterla fuori dai giochi per le prime tre piazze.
Ha potenzialità importanti, nell’Omnium, Elisa Balsamo: talento puro e atleta completa, potrebbe fare il salto di qualità dal punto di vista dell’atteggiamento, come ha sottolineato il CT Dino Salvoldi. Letizia Paternoster avrà due possibilità per puntare al podio, pur senza partire tra le grandi favorite: nella corsa a punti e nella Madison con Maria Giulia Confalonieri, atleta in forte crescita e in condizione, come ha dimostrato recentemente anche su strada. Nell’inseguimento individuale, buone opportunità di entrare tra le migliori 5-6 per Silvia Valsecchi.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Twitter FCI