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NBA 2018: Houston supera Golden State grazie a James Harden e Chris Paul. OKC schianta Cleveland!

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Notte ricca di incontri in NBA. Il piatto ricco è stato senza dubbio lo scontro tra Golden State e Houston. Sono stati i Rockets a prevalere, per 116-108. I Warriors non perdevano lontano da casa dal lontano 22 novembre: una sconfitta arrivata nel finale con le giocate del rientrante James Harden, che prima ha piazzato la tripla allo scadere dei 24″ per il 114-108, poi nell’azione successiva ha stoppato Steph Curry nel suo tentativo da tre. Il Barba ha chiuso con 22 punti al rientro dall’infortunio al ginocchio, mentre il miglior realizzatore è stato Chris Paul con 33 punti e 11 rimbalzi; 26 di Kevin Durant non sono bastati a Golden State.

Non finisce più il periodo no di Cleveland. I Cavs sono stati battuti per 148-124 dagli Oklahoma City Thunder. Un punteggio che non ammette repliche, con OKC dilagante già nel primo quarto (43-34). Prestazione monstre dei big three: Paul George ne ha segnati 36, Carmelo Anthony 29, Russell Westbrook 23 con 20 assist (e 9 rimbalzi). Per Cleveland, che ha avuto 18 punti da LeBron James e 24 da Isaiah Thomas, è il record di punti subiti in stagione regolare ma soprattutto la decima sconfitta nelle ultime dodici. Sconfitta anche per i Toronto Raptors, rimontati dai Minnesota Timberwolves fino al 115-109 finale. Nonostante l’assenza di Jimmy Butler, sono stati Andrew Wiggins con 29 e Karl-Anthony Towns con 22 (tutti segnati nel secondo tempo), a propiziare il colpo dei lupi, bravi a risalire dal -11 della prima parte di gara. Kyle Lowry ha chiuso la partita con 40 punti e 14/25 al tiro.

Ad approfittare della sconfitta di Cleveland è stata Miami, oramai ad un soffio dai Cavs nella classifica ad Est. Gli Heat hanno battuto 106-105 gli Charlotte Hornets grazie ai tiri liberi di Kelly Olynyk a 0.2″ dalla fine. Miami ha così recuperato cinque punti negli ultimi 34″ di partita, sfruttando l’errore di Kemba Walker (22 punti) ed il fallo a rimbalzo di Howard su Olynyk, comunque autore di 14 dei suoi 16 punti nel secondo tempo. Una rimonta concretizzata anche grazie ai 26 di Wayne Ellington. Ha perso Atlanta, battuta 113-97 dai Chicago Bulls, che proseguono nella loro rincorsa verso la zona playoffs. A decidere sono stati i 20 punti di Robin Lopez e i 19 di Lauri Markkanen. Per Marco Belinelli 6 punti in 26 minuti di impiego. La tripla doppia di Khris Middleton, con 23 punti, 14 rimbalzi e 10 assist, non è bastata ad evitare la sconfitta dei Milwaukee Bucks, battuti per 116-94 dai Philadelphia 76ers, che hanno portato sei giocatori in doppia cifra tra i quali Joel Embiid con 29 punti (e 9 rimbalzi).

Scontro diretto in chiave playoff anche tra Los Angeles Clippers e Utah Jazz. Un gran primo tempo ha dato la vittoria a questi ultimi per 125-113, interrompendo la striscia di sei vittorie di fila dei rivali e avvicinandoli all’ottavo posto della Western Conference. Utah ha rotto la partita con un gran primo tempo (76-59), trascinata da Donovan Mitchell (23 punti) e Joe Ingles (21); per i Clippers 31 del solito Lou Williams. Vittorie fondamentali in chiave postseason anche per i Portland Trail Blazers, che hanno battuto i Dallas Mavericks per 117-108 con 31 punti di Damian Lillard (7/9 da tre), e dei New Orleans Pelicans, vincitori per 111-104 del confronto con i Memphis Grizzlies grazie a 27 punti di Jrue Holiday, 21 (e 12 rimbalzi) di Anthony Davis e 24 (e 10 rimbalzi) di DeMarcus Cousins.

I risultati di sabato 20 gennaio

Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder 124-148
Atlanta Hawks – Chicago Bulls 97-113
New Orleans Pelicans – Memphis Grizzlies 111-104
Charlotte Hornets – Miami Heat 105-106
Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 116-94
Houston Rockets – Golden State Warriors 116-108
Minnesota Timberwolves – Toronto Raptors 115-109
Utah Jazz – Los Angeles Clippers 125-113
Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 117-108

LE CLASSIFICHE

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook NBA

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