Basket

NBA 2017-2018: Golden State vince con le sue stelle. Successi per Toronto e San Antonio. Paul George trascina OKC

Pubblicato

il

Otto gli incontri disputati nella notte NBA con risultati importanti in termini di classifica. Riepiloghiamo quanto accaduto.

I Golden State Warriors hanno vinto per 133-112 in casa degli Orlando Magic. Un incontro mai in discussione in favore dei campioni in carica, che hanno messo in campo una prestazione di squadra notevole, chiudendo l’incontro con ben 46 assist su 55 canestri segnati. I migliori realizzatori sono stati ovviamente le tre stelle dei Warriors: Klay Thompson (27 punti), Kevin Durant (25, espulso per proteste) e Steph Curry (23 con 10 assist). Si tratta della 17a vittoria stagionale per la squadra di Steve Kerr, che ha così raggiunto Houston in vetta alla Western Conference. Decima sconfitta nelle ultime undici per Orlando, nonostante 29 punti di Aaron Gordon.

Vittorie importanti in ottica classifica anche per San Antonio e Toronto. Gli Spurs hanno vinto per 95-79 in casa dei Memphis Grizzlies. Un successo costruito con la difesa, con i 22 punti del solito LaMarcus Aldridge e i 18 dell’ex Rudy Gay. Decima sconfitta consecutiva per Memphis: non è bastata la doppia doppia di Marc Gasol (16 e 13 rimbalzi). San Antonio è quindi terza ad Ovest, posizione raggiunta ad Est dai Raptors, vincitori per 120-115 sugli Indiana Pacers al termine di un incontro equilibrato e deciso dai 70 punti segnati nel pitturato dalla squadra di casa. Il migliore è stato DeMar DeRozan con 26 punti mentre tra i Pacers spiccano i 36 di Victor Oladipo.

Toronto ha quindi approfittato della sconfitta di Detroit, battuta dai Washington Wizards privi di John Wall. I 23 punti di Markief Morris sono stati chiave nel successo per 109-91, così come i 17 uscendo dalla panchina di Tomas Satoransky. Ai Pistons non è bastato il dominio dell’area di Andre Drummond (14 punti, 17 rimbalzi e 7 assist). Vittoria in volata degli Oklahoma City Thunder, che hanno battuto i Minnesota Timberwolves per 111-107. Due tiri liberi di un Paul George scatenato (36 punti) hanno dato la vittoria ad OKC, con Russell Westbrook che è andato ad un rimbalzo dall’ennesima tripla doppia della carriera (15, 9 e 14 assist). Da segnalare anche il massimo in carriera di Steven Adams (27 punti con 11/11 dal campo) e in casa T’Wolves i 23 punti di Andrew Wiggins e Karl-Anthony Towns.

Prosegue la caduta libera dei Chicago Bulls, battuti per l’ottava volta consecutiva. Stanotte sono stati i Sacramento Kings a vincere per 107-106. Il mattatore della vittoria è stato Zach Randolph, autore di 25 punti e 13 rimbalzi vincendo il duello nel pitturato con Robin Lopez (14 punti). Vittoria in rimonta dei Miami Heat, che hanno battuto per 102-96 gli Charlotte Hornets, sfruttando la miglior prestazione in carriera di Jason Richardson (27 punti) ed i 19 di Dion Waiters. Agli ospiti non sono bastati ben sette uomini in doppia cifra. Prestazione da sogno per il rookie Donovan Mitchell, che ha segnato ben 41 punti nella vittoria degli Utah Jazz per 114-108 sui New Orleans Pelicans. Un successo arrivato in rimonta dopo il -16 del terzo quarto. Ha lasciato la partita per infortunio nel quarto periodo Anthony Davis (problemi all’inguine), le cui condizioni sono da valutare in vista dei prossimi impegni.

I risultati di venerdì 1 dicembre

Orlando Magic – Golden State Warriors 112-133
Washington Wizards – Detroit Pistons 109-91
Toronto Raptors – Indiana Pacers 120-115
Chicago Bulls – Sacramento Kings 106-107
Miami Heat – Charlotte Hornets 105-100
Oklahoma City Thunder – Minnesota Timberwolves 111-107
Memphis Grizzlies – San Antonio Spurs 79-95
Utah Jazz – New Orleans Pelicans 114-108

LE CLASSIFICHE

 





 

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTI GLI ARTICOLI DI BASKET

alessandro.tarallo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: pagina Facebook Steph Curry

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version