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Basket femminile, Qualificazioni Europei 2019: giovane e di prospettiva. L’Italia vuole la rassegna continentale, sognando Tokyo 2020

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Italia-Lettonia, semifinale di classificazione 5°-8° posto degli Europei di basket femminile 2017. Una partita banale, direte voi. E invece no, perché chi vince va dritta ai Mondiali. Le azzurre sono in vantaggio 67-66 e a 8.9″ dalla fine decidono di spendere fallo in maniera volontaria. È Cecilia Zandalasini ad assumersi il compito. Fischio dell’arbitro: è fallo antisportivo. Il sogno iridato dell’Italia si spegne in quel concitato finale di partita. Il nuovo percorso delle azzurre nelle qualificazioni per gli Europei del 2019 comincia inevitabilmente da lì.

Italia giovane e di prospettiva: chiavi in mano a Cecilia Zandalasini

Non dimentichiamo. Così Zandalasini su Facebook qualche giorno fa. Quella delusione è ancora viva nel gruppo azzurro ed è la benzina che alimenterà il nuovo ciclo. Sulla panchina non c’è più Andrea Capobianco, che ha scelto di continuare nel settore giovanile nazionale maschile, e al suo posto è arrivato Marco Crespi. Il neo CT ha proseguito sull’ottima base assemblata dal suo predecessore, inserendo nuovi elementi, come il progetto “Contagio Azzurro”, ovvero una serie di allenamenti realizzati presso le Società di A per far crescere insieme alla Nazionale tutto il movimento femminile.

In campo, invece, sono diversi i volti nuovi chiamati da Crespi, già nel primo raduno e soprattutto in occasione delle prime partite ufficiali (debutto sabato 11 novembre contro la Macedonia). Le veterane ci sono ancora (c’è il capitano Raffaella Masciadri ma manca Kathrin Ress, infortunata), ma il gruppo è ringiovanito rispetto alle ultime uscite. La leader, ovviamente, porta il nome di Cecilia Zandalasini. Alla prima avventura ha già stupito l’Europa intera, prendendosi un posto nel miglior quintetto dell’Europeo della scorsa estate e, dopo l’esperienza con tanto di titolo in WNBA, “minaccia” di non fermarsi.

Accanto a lei ci sarà ovviamente Giorgia Sottana, volata nel frattempo in Francia, a Montpellier. Oltre ai volti già visti nell’ultima manifestazione continentale, che continueranno a comporre l’ossatura della squadra azzurra, le novità sono rappresentate dalle convocazioni di Debora Carangelo, protagonista assoluta dell’inizio di stagione con Venezia, e delle giovanissime Martina Kacerik (classe ’96), anche lei alla Reyer, Jasmine Keys (’97), trascinatrice dell’Italia under-20 agli ultimi Europei, e Olbis Futo Andre (’98), rivelazione assoluta del campionato pur nella disastrosa Battipaglia. Tre ragazze giovani che promettono di stupire anche in azzurro.

Europei 2019: il primo step verso il sogno Tokyo 2020

Un’Italia che punta a ringiovanirsi, dunque, ma soprattutto agli Europei del 2019. Il girone è composto da quattro squadre (oltre alla Macedonia ci sono la Croazia, primo impegno casalingo il 15 novembre a San Martino di Lupari, e la Svezia) e passerà soltanto la prima classificata. Anche le sei migliori seconde degli otto raggruppamenti, inoltre, staccheranno il pass per la rassegna continentale.

Un Europeo importante, che sarà il primo passo di un percorso più lungo, che ha come meta finale il Giappone. Tokyo 2020 per l’esattezza. Un sogno, ma anche un obiettivo concreto e realizzabile. L’Europeo premierà soltanto la vincitrice con la qualificazione diretta, ma le squadre classificate dal secondo al quinto posto andranno al Preolimpico. Soltanto qualche mese fa l’Italia si fermò a pochi punti dalle semifinali prima e dal quinto posto poi.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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