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MotoGP, GP Aragon 2017 – Marc Marquez: “È una battaglia incandescente. Il ritorno di Rossi? È bello riaverlo ma per me non cambia molto”

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È una battaglia incandescente, così ha esordito Marc Marquez nella conferenza stampa che ha aperto il weekend del Gran Premio di Aragon. “Mancano cinque gare e io e Andrea siamo a pari punti. C’è anche Viñales, però, poi ritorna Valentino e anche Dani non è troppo lontano. Continuerò a spingere fino alla fine. Il circuito di Aragon è uno dei miei preferiti, mi piace. Vedrò come gestire la situazione durante il weekend, qui mi sono sempre sentito bene ed anche quest’anno cercherò di puntare alla vittoria“. 

Le previsioni meteo non sono le migliori per domani ma il tempo migliorerà sabato e domenica“, ha poi proseguito Marquez. “Per me la cosa più importante è che mi sono sentito molto bene nelle ultime gare, sono stato sempre competitivo in situazioni e circuiti diversi. Cercherò di spingere fino alla fine e non commettere errori perché a questo punto della stagione potrebbe essere un disastro. Bisognerà dare il massimo in ogni gara da qui alla fine, saranno tutte importanti da qui a Valencia. Ci sono 25 punti in palio e anche qui cercherò di prenderli“.

Marquez è poi tornato sulla gara di Misano. “Per gran parte della gara ho pensato solo a concludere ma poi alla fine mi sono sentito bene ed ho deciso di provarci. Certo, 20 punti (il secondo posto, ndr) erano meglio rispetto ad una caduta ma alla fine anche Dovizioso era lì ed allora ho pensato che era meglio fare bottino pieno. È stata una bella gara, sono contento e cercherò di ripetermi qui“.

Inevitabile una domanda sul ritorno di Rossi e sulla possibilità che questo possa cambiare le cose nella lotta iridata. Per me non cambia molto. Ovviamente è una bella notizia per tutti riaverlo ma non cambia nulla. Il campionato è molto serrato ed è importante stare davanti a tutti perché tutti i punti sono importanti. Quindi per me non cambia nulla“. Un pensiero anche Michael van der Mark, arrivato ad Aragon come sostituto di Rossi e probabilmente costretto a rimanere ai box. “È difficile mettersi nei suoi panni. Certamente è un peccato perché tu vuoi guidare e correre la gara. Vuoi avere questa opportunità. Ma è molto giovane, gli ricapiterà. Sarà deluso ma è comprensibile“.

Come mai Aragon è uno dei tuoi circuiti preferiti? Mi diverte. Questo non significa essere veloci perché magari ci sono circuiti che non ti piacciono ma sei più veloce. Qui il tracciato mi piace. Ci sono salite, discese, molte curve a sinistra che mi piacciono. Fin dal 2010 mi sono sempre sentito bene e mi sono sempre divertito. Mi piace guidare qui e questo certamente mi aiuta“.

Infine una domanda sulle numerose cadute di cui Marquez è protagonista nel corso di ogni weekend, che lo aiutano a trovare il limite. La prima cosa che penso quando cado è tornare in moto. Quando risalgo sono affamato e arrabbiato e riesce ad andare più veloce ed essere più aggressivo. È così da quando sono ragazzino. Ovviamente non mi piace cadere e preferirei andare veloce cadendo di meno. A casa però lavoro molto per essere pronto in caso di caduta“.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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