Ciclismo

Tour de l’Avenir 2017: la prima tappa va al danese Kasper Asgreen. 3° Imerio Cima

Federico Militello

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La prima frazione del Tour de l’Avenir 2017, la corsa a tappe più prestigiosa a livello dilettantistico, ha visto il successo del danese Kasper Asgreen, bravo a resistere al ritorno furente del gruppo e ad imporsi in solitaria.

Partenza e arrivo a Loudeac, 134 km complessivi. La fuga di giornata, composta da Franck Bonnamour e Valentin Madouas (Francia), Egan Bernal e Daniel Martinez (Colombia), Kasper Asgreen (Danimarca), Pascal Eenkhoorn (Olanda), Tobias Foss (Norvegia), Alan Riou (Francia), Pavel Sivakov (Russia), Matthew Teggart (Irlanda) e Georg Zimmermann (Germania), ha raggiunto un vantaggio massimo di 4’15”.

All’ingresso del circuito finale di 8 km, da ripetere tre volte, il margine dei fuggitivi si è dimezzato. Al contrattacco partono Asgreen, Bonnamour ed Eenkhoorn: si forma così un terzetto al comando a 15 km dall’arrivo, mentre gli altri vengono riassorbiti dal plotone.

Il finale è serrato. Asgreen resta da solo ma, sfruttando le sue grandi doti da cronoman (di recente ha vinto l’oro europeo Under23 in questa disciplina), riesce a contenere la rimonta del gruppo e ad imporsi a braccia alzate con 4 secondi di vantaggio.

Il norvegese Kristoffer Halvorsen vince la volata dei battuti, chiudendo in seconda piazza e precedendo l’azzurro Imerio Cima. Con i migliori è arrivato anche Matteo Fabbro, capitano dell’Italia che punta alla classifica generale: il giovane scalatore passerà professionista nel 2018 con la Katusha-Alpecin.

Foto: Twitter Tour de l’Avenir

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