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Basket, Torneo di Tolosa 2017: l’Italia batte il Montenegro ma che sofferenza! Rimonta di carattere, poi ci pensa Belinelli a 4″ dalla fine

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L’Italia apre il Torneo di Tolosa con una vittoria per 67-66 sul Montenegro. Il punteggio fotografa perfettamente le difficoltà vissute dagli azzurri, sotto per gran parte del tempo e riusciti a reagire solo nel quarto periodo. L’ispiratore della rimonta è stato Christian Burns, l’esecutore Marco Belinelli: il neo-giocatore degli Atlanta Hawks si è preso sulle spalle le responsabilità offensive nel finale, realizzando tre triple, l’ultima delle quali a 4″ dalla fine. È stata quella decisiva, che ha consentito all’Italia di vincere la resistenza della squadra allenata da Bogdan Tanjevic.

Le difficoltà cominciano sin dall’avvio, con Melli e Cervi costretti agli straordinari per fermare Nikola Vucevic. Il centro degli Orlando Magic è incontenibile in avvio. L’Italia si affida alle conclusioni da lontano di Datome e Melli per rimanere a contatto (8-8). Ben presto, però, le palle perse degli azzurri cominciano a fare la differenza: dal lato opposto, invece, viene fuori la classe di Dino Radoncic, classe ’99, che mantiene la squadra di Tanjevic avanti fino al 14-20 del primo mini-riposo. Il Montenegro è ricco di talento ed in apertura di secondo quarto sale in cattedra Marko Todorovic, con cinque punti d’autore. Proprio il giocatore del Khimki è protagonista di un fallo antisportivo che manda in confusione gli arbitri, che fischiano fallo tecnico alle due panchine: a Tanjevic per proteste, a Messina perché in lunetta si presenta Aradori, che non aveva subito fallo. Ad approfittarne è in ogni caso il Montenegro, realizzando quasi la metà dei punti del primo tempo dalla lunetta: la fotografia perfetta delle difficoltà dell’Italia. Gli azzurri rischiano di capitolare, con Datome, Hackett e Melli fuori con tre falli, ed un attacco statico, con la palla che si muove poco, pochissimo. All’intervallo siamo 26-39.

 




 

Il secondo tempo si apre con cinque punti di Belinelli. Neanche il tempo di ispirare la reazione, però, che l’Italia spende il bonus difensivo e vede i suoi avversari conservare il vantaggio con continui viaggi in lunetta. Servono le giocate di Hackett e Datome per mantenerci a contatto (43-52). I giocatori presenti in Francia sono 14 ed all’Europeo andranno in 12: rimangono due posti da definire ed uno di quelli nella lotta è Christian Burns. Quando Messina decide di buttarlo nella mischia ecco che lui si fa trovare pronto: prima piazza la tripla sul finire del terzo periodo, poi, all’inizio del quarto, recupera un gran pallone in difesa e si invola in solitaria in contropiede (48-53). La grinta dell’azzurro ispira i compagni, Aradori su tutti, che piazza cinque punti consecutivi e firma il pareggio (53-53). Gli azzurri si svegliano in difesa, lottando su ogni pallone e costringendo spesso gli avversari all’errore. In attacco ci pensano i soliti noti: Belinelli e Datome tentano l’allungo con tre triple ma Dubljevic e Djurisic tengono il Montenegro in scia (62-61). Nel finale in volata ci pensa Beli, all’ultimo possesso: allo scadere dei 24″, realizza una tripla incredibile, fuori equilibrio andando verso destra, proprio sotto gli occhi di un attonito Tanjevic. È quella del trionfo. Ivanovic realizza sulla sirena ma non basta: l’Italia vince 67-66.

Vittoria sofferta sì, ma importantissima. Anche questo fa parte del percorso di crescita: l’Italia si è trovata di fronte un’avversaria con caratteristiche inedite rispetto a quelle affrontate finora, ha sofferto ma è riuscita a venirne a capo. Ad ispirare la rimonta è stato l’insospettabile Christian Burns: sembrava dietro nelle gerarchie rispetto a Baldi Rossi ma siamo certi che ha guadagnato punti nella corsa al posto tra i 12 dell’Europeo. L’americano ha saputo sfruttare l’occasione alla grande (al contrario di un Cinciarini disastroso in difesa nei pochi minuti giocati): chissà se domani Ettore Messina cambierà la rotazione, dando più spazio al giocatore di Brescia. L’Italia lascia quindi questa partita con altre buone sensazione e tra 24 ore proverà a confermarle contro il Belgio.

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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