Ciclismo

Tour de France 2017, sesta tappa: Vesoul – Troyes. Tornano in scena i velocisti rimasti

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Dopo il primo arrivo in salita, la vittoria di Fabio Aru e le prime risposte in ottica classifica generale, per il Tour de France è nuovamente tempo di una frazione per velocisti. Andiamo a scoprire i segreti della Vesoul – Troyes, di 216 chilometri.

IL PERCORSO

Oggi c’è poco da dire, con tanta pianura a precedere quello che si prospetta come un arrivo in volata. Dopo circa 70 chilometri la Côte de Langres, un Gpm di quarta categoria, stessa classificazione della Côte de la colline Sainte-Germaine, che invece i corridori affronteranno dopo 154 chilometri. Nel mezzo lo sprint intermedio di Colombey-les-deux-églises. A circa 15 dall’arrivo un dentello non dovrebbe creare problemi a treni e velocisti, mentre i corridore dovranno fare attenzione ad una curva stretta verso sinistra a 2 chilometri dal traguardo, mentre ci sarà una rotonda in concomitanza con il triangolo rosso che indica gli ultimi 1000 metri.

I FAVORITI

Per quanto visto fino ad ora si preannuncia una sfida tra Arnaud Démare e Marcel Kittel, vincitori dei due arrivi in volata disputati. Proveranno ad inserirsi corridori Alexander Kristoff, Nacer Bouhanni e John Degenkolb, oltre André Greipel che potrebbe essere l’outsider più insidioso. Ci proveranno anche Michael Matthews, che però in una volata di pura potenza sembra partire alle spalle dei big, e Dylan Groenewegen. Le speranze dell’Italia sono riposte quasi interamente su Sonny Colbrelli, che ha bisogno di un piazzamento di peso se davvero ambisce alla maglia verde.

Twitter: @Santo_Gianluca

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