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Atletica, Coppa Europa 2017 – Italia positiva nelle qualifiche: super Davide Re, ok Chigbolu e Pedroso, Infantino da 0 e Siragusa flop

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A Lille (Francia) è iniziato il lungo weekend riservato alla ex Coppa Europa di atletica leggera, da qualche anno ribattezzata Campionato Europeo a squadre. Venerdì per la prima volta riservato ai turni preliminari delle discipline veloci e a ostacoli: i migliori si sono qualificati alle finali del weekend.

L’Italia esce con un bilancio positivo, sporcato nel finale da due deludenti prove sui 200m. Di seguito tutti i risultati.

 

400 METRI (femminile):
Benedicta Chigbolu fa la sua buona gara, corre in 52.57 chiudendo al quarto posto la seconda batteria e con il sesto tempo di ripescaggio accede alla finale. Cede soltanto nei metri finali ma senza compromettere il pass. La migliore è stata Olha Zemylyak, ucraina capace di un agevole 51.70.

400 METRI (maschile):
Superlativo Davide Re che corre un eccellente 45.85: è il miglior tempo assoluto del turno, a soli 6 centesimi dal suo personale. Una prestazione di assoluta qualità a precedere Cowan (46.04) e Atine (46.12).

 

100 METRI (femminile):
Audrey Alloh svolge il suo compitino e si qualifica alla finale: 11.70 nella seconda batteria dove chiude al quarto posto e ottiene il miglior tempo di ripescaggio. Decisiva la doppia squalifica delle big Povh e Swoboda: Ucraina e Polonia marcano un pesantissimo 0 in classifica!

100 METRI (maschile):
Federico Cattaneo porta a casa il risultato e con il suo 10.54, terzo tempo di batteria alle spalle di Aikines (10.33) e Reus (10.36), stacca il biglietto per la finale di domani con il sesto tempo assoluto (il migliore è di Curandy Martina, 10.39).

 

200 METRI (maschile):
Molto male Antonio Infantino che si chiama fuori dalla corsa con un’azione macchinosa. Alto il suo 21.29 e decimo posto generale, mancata finale ma non finisce qui: l’invasione di corsia porta alla squalifica e a uno 0 pesantissimo in classifica! Il migliore è il greco Tsakonas (20.33)

200 METRI (femminile):
Sconfortante prestazione di Irene Siragusa: modestissimo 23.99, un secondo sopra al suo personale! Ultimo posto in classifica e un misero punto portato a casa! La migliore è la spagnola Garcia (23.13).

 

110 METRI OSTACOLI:
Lorenzo Perini non sfigura nella sua batteria e conquista l’accesso alla finale di domenica, chiudendo in 13.76 battuto soltanto dal tedesco Balnuweit per un centesimo. Basta e avanza per la qualificazione, nell’altra batteria il vicecampione olimpico Ortega viene battuto dal britannico Omoregie (13.34 contro 13.36).

100 MERI OSTACOLI:
Veronica Borsi è lontana dalla miglior condizione fisica, si ferma a 13.61 e manca la qualificazione alla finale. E dire che il pass era assolutamente alla portata della romana: bastava il 13.37 della spagnola Errandonea. Miglior crono per la tedesca Dutkiwicz che corre un notevole 12.83 precedendo la bielorussa Alina Talay (13.11).

 

400 METRI OSTACOLI (femminile):
Tutto facile per Yadisleidy Pedroso che vince la sua batteria in 56.29, secondo tempo generale alle spalle della britannica Doyle (55.76): qualificazione facile alla finale dove dovrà portare a casa punti pesanti.

400 METRI OSTACOLI (maschile):
Mario Lambrughi è costretto al forfait per infortunio. All’ultimo minuto lo sostituisce Jose Bencosme che non delude e si qualifica alla finale con il terzo crono assoluto (50.42). Il migliore in assoluto è stato il britannico Green (49.96).

 

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