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Hockey ghiaccio, Mondiali 2017: retrocessione amara per l’Italia, decisivo il calo nei minuti finali

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Come da pronostico l’Italia non è riuscita a ottenere la salvezza ai Mondiali di hockey su ghiaccio 2017. Ultima nel girone A con sette sconfitte e appena un punto, la nazionale allenata da Stefan Mair il prossimo anno ritenterà nuovamente la scalata ai Mondiali di prima divisione Gruppo A in programma a Budapest.

Quali sono stati i motivi di questa retrocessione? Innanzitutto il divario tecnico rispetto alle altre squadre in un girone, quello di Colonia, più squilibrato rispetto a quello parigino. Nonostante questo, il Blue Team ha comunque venduto cara la pelle pagando a carissimo prezzo la sconfitta nella prima partita contro la Slovacchia. Avanti 2-1 a un minuto dal termine, l’Italia ha poi subito il pari in maniera troppo banale con un ingaggio perso e il giocatore slovacco solo davanti ad Andreas Bernard. La rete della vittoria divorata da Giulio Scandella nell’extratime e il successivo gol slovacco con un tiro da lontano sono costati carissimo agli azzurri.

Risultato meno beffardo ma epilogo simile anche contro la Lettonia, capace di portarsi a casa la vittoria nel finale nonostante una prestazione non superiore a quella tricolore. Per il resto poco da dire, le goleade contro Russia, Usa, Svezia e Germania erano da prevedere mentre forse ci si aspettava qualcosa di più nell’ultima partita contro la Danimarca. Troppo timida la compagine azzurra in un match in cui l’unico obiettivo era vincere nei tempi regolamentari.

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Foto di Carola Semino

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