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Golf, PGA Tour 2017: Jason Day a caccia di gloria nel Genesis Open. Field stellare

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Il Riviera Country Club di Pacific Palisades (California, Stati Uniti) è pronto ad ospitare nuovamente uno dei tornei più importanti dell’inverno del circuito PGA. Nel fine settimana spazio infatti al Genesis Open (montepremi 7 milioni di dollari), che nella passata stagione vide trionfare un ottimo Bubba Watson. L’americano beffò di un solo colpo l’australiano Adam Scott ed il connazionale Jason Kokrak, aggiudicandosi per la seconda occasione quello che una volta veniva chiamato Los Angeles Open. Watson si trova pienamente a suo agio sul par 71 lungo 7322 yards, ed anche quest’anno cercherà di ottimizzare l’innato feeling con il percorso del Riviera CC, tra i più amati del PGA con alcune buche, in special modo la 6 e la 10, dalle estreme difficoltà.

Veniamo al field. Tanti i nomi illustri da seguire, nonostante l’assenza forzata di Tiger Woods, fermo per altre due settimane a causa del riacutizzarsi dei noti problemi alla schiena. L’australiano numero 1 del mondo Jason Day ritorna al Genesis Open dopo 4 anni di assenza, nel tentativo di tenere il ritmo del leader nipponico FedExCup Hideki Matsuyama, ed appunto del sopracitato Watson. Presenti al via 8 dei primi 10 golfisti del world ranking, e 16 dei primi 25. Lo spagnolo Sergio Garcia, vincitore a Dubai (European Tour), e l’australiano Scott, faranno la prima apparizione in terra americana del 2017.

Per l’Italia Francesco Molinari sarà l’unico rappresentante ai nastri di partenza. Per il torinese l’obiettivo è quello di sempre, ovvero superare senza patemi il taglio per poi cercare, grazie ad una buona costanza di rendimento nell’arco dei 4 round, di ottenere un risultato in top 20.

ciro.salvini@oasport.it

Foto: Official Twitter PGA Tour

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