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Boxe: domani il ritorno sul ring di Giacobbe Fragomeni

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Dopo la lunga attesa, sta finalmente per arrivare il momento del ritorno sul ring di Giacobbe Fragomeni, che sarà impegnato in un incontro sulla distanza delle sei riprese sabato 14 gennaio 2017, al Teatro della Luna di Assago (alle porte di Milano), nella sesta edizione della Night of Kick and Punch. Il suo avversario sarà l’ungherese Tamás “Psycho” Polster.

Professionista da nove anni e mezzo, alto 183 cm, Polster ha combattuto trentuno incontri da professionista, e può vantare un bilancio di ventuno vittorie – di cui dodici prima del limite – nove sconfitte ed un pareggio. I precedenti con i pugili italiani sono di parità: nel 2008 ha perso per squalifica alla quarta ripresa contro Salvatore Erittu, mentre nel 2009 ha battuto in un solo round Gianluca Cima.

Probabilmente il pugile professionista più noto in Italia, il quarantasettenne milanese Giacobbe Fragomeni vanta una carriera di tutto rispetto: il suo record personale parla di trentatré vittorie (di cui tredici prima del limite), cinque sconfitte e due pareggi. Il suo successo più importante in carriera è stato naturalmente il titolo mondiale WBC dei pesi massimi leggeri.

Queste le dichiarazioni del padrone di casa nella conferenza stampa di presentazione: “Ho accettato di combattere in questa manifestazione perché sento nostalgia per il ring e voglio verificare se sono ancora competitivo. In caso di vittoria, proseguirò con l’intenzione di fare un ultimo match importante. Nella mia carriera ho affrontato tanti grandi campioni. Quando ho perso, non mi sono messo a piangere perché ho perso contro dei grandi e dando tutto me stesso. Mi è rimasto l’amaro in bocca per il match perso contro Rakhim Chakhkiev per il vacante titolo europeo dei pesi massimi leggeri nell’ottobre 2014 in Russia. Non voglio che sia quello l’ultimo match ad alto livello della mia carriera. Dopo aver vinto l’Isola dei Famosi sono tornato in palestra, ho fatto i guanti con il mio amico Matteo Azzali, gli ho detto ‘se non vado bene, dimmelo chiaramente’. Invece, il mio primo allenamento è andato bene ed ho proseguito. Mi è sempre piaciuto allenarmi, sentirmi in forma. Quindi, ho deciso di compiere il passo successivo: allenarmi professionalmente nella palestra del mio vecchio maestro Biagio Zurlo, a Torre Annunziata, in Campania. Come sanno tutti i pugili professionisti, una cosa è fare i guanti per passare il tempo, per raggiungere e mantenere la forma fisica. Un’altra cosa è farlo con dei professionisti che picchiano come fabbri. Dopo un mese e mezzo di allenamento con Biagio, sono soddisfatto del risultato raggiunto. Comunque, sarà il ring a dare il giudizio finale. Se va bene questo match contro Tamas Polster, non mi pongo limiti: magari potrebbero organizzare una sfida tra vecchietti contro Roy Jones, che combatte il 17 febbraio. Non ho voluto vedere i video di Polster e non ho visto nemmeno quelli dei miei precedenti avversari. Mi informo sui dati importanti: se il mio avversario è mancino, se è un picchiatore. I video li guardano i miei allenatori. In questi due mesi, mi sono concesso solo 24 ore di sosta per andare a Torino all’inaugurazione della Sap Fighting Style, l’azienda che mi ha aiutato a riprendere l’attività professionistica. Anche la Sap Fighting Style sta rinascendo grazie all’avvocato Michele Briamonte, nuovo socio di Alfonso Sgarro“.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Giacobbe Fragomeni (Facebook)

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