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Tennis, Andy Murray: “Doping? Se qualcuno bara, deve essere punito senza sconti”

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Se qualcuno bara, deve essere punito. Non considero giusto uscirsene con la considerazione che è la prima volta che capita e sarebbe singolare credere che il nostro sport sia immune. Nessuno sport lo è. Sono queste le parole del n.1 del tennis mondiale Andy Murray, in un’intervista concessa a Suddetusche Zeitung, sul tema “doping”.

Lo scozzese, dunque, non fa sconti e vuol massima trasparenza in una disciplina che chiede sempre di più al proprio fisico per il ritmo incessante con cui si gioca e le tante partite in calendario. Una considerazione che conferma la posizione ferma del britannico su quest’argomento, dopo quello che il campione di Wimbledon 2016 dichiarò sulla positività di Maria Sharapova: Se hai sbagliato devi pagare. Non capisco perchè la Head (nota marca di racchette) le rinnovi il contratto. Ritengo che sia sbagliato prescrivere una medicina di cui non hai bisogno anche se è legale. Se non la utilizzi per finalità mediche, è ovvio che viene consumata per altri scopi e migliorare le tue prestazioni. E se fai qualcosa del genere, devi essere squalificato”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Us Open

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