Scherma

Scherma, Arianna Errigo punta sulla sciabola: “A Tokyo 2020 con due armi”

Francesco Militello

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Smaltita l’immensa delusione delle Olimpiadi di Rio 2016, dove fu estromessa agli ottavi di finale del tabellone individuale del fioretto femminile, Arianna Errigo è pronta a ripartire con rinnovata energia verso i Giochi di Tokyo 2020.

La 28enne di Monza ha annunciato ufficialmente all’Ansa un’affascinante novità: da sabato diventerà (anche) una sciabolatrice a tutti gli effetti. “Di solito un’atleta dopo le Olimpiadi si prende un periodo per staccare, una pausa o una vacanza. Io non abbandono il fioretto, e mai lo farò, però non lascio e anzi raddoppio: inizierò anche a tirare con la sciabola. In passato ho fatto qualche Campionato italiano con i Carabinieri, ma più per gioco che per altro.
Adesso mi voglio mettere in discussione e vedere se allenandomi si può raggiungere qualche risultato e poi vedere come va. Sabato prossimo a Erba avrò la prima gara nazionale“.

L’azzurra ha già studiato il calendario di Coppa del Mondo, riscontrando dunque la compatibilità tra fioretto e sciabola: “Il regolamento permette le gare con due armi e dal punto di vista del calendario posso fare tutta la stagione di Coppa del Mondo di fioretto e sciabola. Il sogno sarebbe quello di arrivare a Tokyo con due armi“.

Per ora si tratta di una scommessa: nessuno in tempi recenti è riuscito a coniugare due diverse armi nella scherma. Arianna Errigo si è prefissata un obiettivo ambizioso: la sfida alla storia è cominciata.

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Foto: Renzo Brico

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