Rugby

Rugby, European Champions Cup 2016-17: esordio completamente da dimenticare per le Zebre. Stravincono gli Wasps

Giuseppe Bernardi

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Esordio in terra britannica, alla Ricoh Arena di Coventry, per le Zebre Parma che quest’oggi hanno affrontato i London Wasps per la prima giornata della fase a gironi di Champions Cup, la massima competizione europea per club. I bianconeri sono stati nettamente sconfitti col risultato di 82-14.

Coach Giancarlo Guidi, per fronteggiare all’emergenza indisponibili (ben nove), sistema il sudafricano Kayle Van Zyl estremo, affiancato da Gabriele Di Giulio a destra e Giovanbattista Venditti a sinistra. Tommaso Boni e Matteo Pratichetti sono i centri mentre Edoardo Padovani e Guglielmo Palazzani i mediani. Terza linea composta da Andries Van Schalkwyk, Jacopo Sarto e Derick Minnie seguiti, in seconda, da capitan George Biagi e Joshua Furno. Tallonatore Bruno Postiglioni con Dario Chistolini e l’ex Carlo Festuccia piloni.

Le Vespe partono subito fortissimo con tre mete (e relative conversioni di Cipriani) messe a segno nel giro di un quarto d’ora: al 3’ Miller, al 8’ Cooper-Wooley e al 14’ Simpson. La franchigia azzurra cerca di scuotersi dallo choc iniziale e accorciare lo svantaggio: ci riesce al 18’ quando il giovane Federico Ruzza (partito dalla panchina) riesce ad andare in meta ed Edoardo Padovani a trasformare. Le Zebre assottigliano il divario andando a rosicchiare qualche punto ma i gialloneri padroni di casa non ci stanno a subire una rimonta e allungano sul 35-7 (altra meta di Miller al 26’ e di Halai 2’ dopo). Il solito Cipriani non sbaglia un calcio e, con le conseguenti trasformazioni, porta i suoi su un sicuro 35-7. Piccolo risveglio delle Zebre che vanno sul 35-14 con marcature degli stessi Ruzza (meta) e Padovani (calcio) ma, sullo scadere del 40’, arriva un’altra meta degli Wasps con Johnson che riesce ad andare in meta e Cipriani ad andare tra i pali. Il primo tempo si conclude sul 42-14.

I britannici continuano a pressare segnando due mete e una trasformazione nei primi minuti del secondo tempo: per i cinque punti Daly e Launchbury e poi Gopperth per il calcio. Le Vespe volano sul 54-14: crollo totale della franchigia azzurra! Al 60’ Bassett punisce per l’ennesima volta le Zebre con una meta (e calcio di Gopperth) che vale il 61° punto britannico. Gli uomini di coach Guidi non riescono a produrre gioco e proporsi; gli Wasps ne approfittano e, rispettando l’avversario, continuando a giocare. Al 63’, Simpson, già autore di una precedente marcatura, segna la meta che, con la conseguente conversione del solito Gopperth, porta i gialloneri su un altro pianeta: è 68-14 per gli Wasps. Successivamente, con Gaskell, al 70’, arrivano gli undicesimi cinque punti dei padroni di casa che umiliano delle Zebre completamente passive e assenti in campo (75-14). Le ultime marcature arrivano due minuti dopo: con Robson e Gopperth si va sul 82-14, umiliante risultato con cui termina il match.

Gli Wasps chiudono l’incontro con ben dodici mete e undici trasformazioni all’attivo contro le sole due delle Zebre che devono assolutamente dimenticare questo esito per affrontare nel migliore dei modi i prossimi impegni.

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Foto: Twitter Zebre Rugby

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