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Nuoto, Coppa del Mondo 2016 – Singapore: solito show di Hosszu e Morozov nella prima giornata

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Subito fuochi d’artificio nella piscina da 25 metri di Singapore nella settima tappa della Coppa del Mondo di nuoto 2016. L’appuntamento asiatico ha richiamato un gran numero di atleti di spicco del panorama natatorio internazionale che sono in fase di preparazione per i prossimi Mondiali di vasca corta di Windsor (Canada), programmati dal 6 all’11 dicembre.

Ebbene, c’erano grandi attese per Katinka Hosszu e Vladimir Morozov, tra i più brillanti nei precedenti weekend di World Cup. La magiara ed il russo hanno risposto presente non deludendo il pubblico presente. La stacanovista ungherese si è esibita nel suo solito tour de force conquistando il successo nei 200 stile libere (1’53″17), nei 100 farfalla (56″02), nei 200 misti (2’06″25) e nei 200 dorso (2’01″66). Di particolare rilevanza, sia sotto il profilo cronometrico che per le avversarie, il successo nel delfino in cui l’iron lady è riuscita a mettersi dietro una specialista come Jeanette Ottesen, regolandola al tocco (6 centesimi il gap della danese). Una Hosszu che, dunque, si conferma su standard molto elevati anche a Singapore.

Come dicevamo, estremamente positive anche le prove offerte da Morozov impostosi nei 100 stile libero in 45″92, unico ad abbattere il muro dei 46″ e nei 100 misti, dove detiene il primato mondiale, in 50″70. Degno di nota il secondo posto nelle quattro vasche dello stile libero del campione olimpico di Rio de Janeiro Kyle Chalmers che in 46″61 ha, tra l’altro, stabilito il nuovo record del mondo (junior) della distanza.

Non solo però i due atleti citati hanno infiammato gli spettatori. Strepitosa, ad esempio, la giamaicana Alia Atkinson che, ancora una volta, ha sfiorato il limite mondiale dei 100 rana, vincendo la gara in 1’02″40 ad appena 4 centesimi dal WR detenuto da lei stessa e da Ruta Meilutyte. La Atkinson ha preceduto Yulia Efimova (1’03″21), apparsa ancora non in perfette condizioni fisiche. Sempre nella rana, stavolta i 200 metri maschili, grande prestazione del tedesco Marco Koch che in 2’01″41 ha nuotato su livelli eccellenti a meno di 1 secondo dal primato del mondo di Daniel Gyurta (2’00″48).

In grande evidenza anche il giapponese Daiya Seto nei 200 farfalla, vittorioso nel confronto diretto con Chad Le Clos in 1’49″53, non troppo distante dal record firmato proprio dal sudafricano. A chiosa, nei 400 stile libero uomini, un nome “nuovo” nel palcoscenico internazionale è quello dell’ucraino Mykhailo Romanchuk, già alla ribalta negli Europei di Londra (vasca lunga) con due bronzi negli 800 e 1500 stile libero, al successo contro il vice campione del mondo di Kazan James Guy col tempo di 3’40″64. Un nuovo avversario per la coppia dei “gemelli diversi” Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti?

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto da Len

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