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Ciclismo, Mondiali Doha 2016: le squadre dei favoriti ai raggi X!

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Domenica si svolgerà a Doha la prova in linea maschile dei Mondiali di ciclismo su strada: percorso pianeggiante e potenzialmente sferzato dal vento: in questo scenario potrebbero rivelarsi fondamentali le squadre, tanto per sfuggire alla ragnatela degli eventuali ventagli quanto per preparare al meglio la volata. Vediamo, dunque, come sono composte le squadre principali.

AUSTRALIA

DEMPSTER Zakkari
DENNIS Rohan
DOCKER Mitchell
EWAN Caleb
HAUSSLER Heinrich
HAYMAN Mathew
MATTHEWS Michael
RENSHAW Mark

Due punte e una squadra molto forte alle spalle. Caleb Ewan e Michael Matthews, che dovrebbero essere deputati a fare la volata, non sembrano all’altezza dei favoritissimi: Ewan è molto esplosivo ma nelle ultime settimane ha tutt’altro che impressionato, Matthews invece pur avendo un ottimo spunto veloce predilige arrivi a ranghi ridotti o più impegnativi. Renshaw è uno dei migliori ultimi uomini del gruppo e non ha bisogno di dimostrarlo, mentre Haussler, Hayman e Dennis potrebbero comporre un treno in grado di tenere velocità altissime all’interno degli ultimi 3 chilometri.

Foto: Twitter Tour de France

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BELGIO

BOONEN Tom
DEBUSSCHERE Jens
KEISSE Iljo
KEUKELEIRE Jens
MAES Nikolas
NAESEN Oliver
ROELANDTS Jurgen
STUYVEN Jasper
VAN AVERMAET Greg

Su un altro percorso questa squadra farebbe paura: nove uomini da classiche che non hanno paura di attaccare e inserirsi in azioni da lontano capitanati da Tom Boonen, una delle grandi incognite di questo mondiale. Ci fosse vento questa squadra potrebbe mettere alla frusta il gruppo per 250 chilometri fino a formare il gruppetto giusto per poter ambire al successo. Manca il velocista puro in grado di rivaleggiare con i vari Kittel e Greipel, ma in un eventuale gruppetto tutti e nove sarebbero pericolosi in volata avendo una punta di velocità discreta. Probabilmente, in ritiro a Doha, stanno facendo la danza del vento nella speranza di poter avere una gara battagliata dal primo all’ultimo chilometro. E per lo spettacolo non possiamo che sperarlo anche noi.

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Foto: By Felouch Kotek (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

COLOMBIA

ALZATE, Carlos Eduardo
AVILA, Edwin
CHAVES, Johan Esteban
GAVIRIA, Fernando
MENDOZA, Omar
PANTANO, Jarlinson
RAMIREZ, Brayan Steven
URAN, Rigoberto
VARGAS, Walter

Fernando Gaviria, dopo quanto visto settimana scorsa alla Parigi-Tours, è uno dei grandi favoriti per la conquista del titolo mondiale. La squadra, però, non è all’altezza del suo leader: storicamente i colombiani si distinguono come scalatori e su un percorso di questo genere rischiano di sembrare dei pesci fuor d’acqua. Fortunatamente Gaviria non sembra aver bisogno di un treno strutturato per sprintare ma potrebbe perdere diverse energie per mantenere le prime posizioni del gruppo da solo per 250 chilometri per evitare buchi e cadute.

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FRANCIA

BONNET William
BOUHANNI Nacer
DéMARE Arnaud
LAPORTE Christophe
LEMOINE Cyril
OFFREDO Yoann
PETIT Adrien
SARREAU Marc
SOUPE Geoffrey

Saranno due i capitani della formazione transalpina: Arnaud Démare e Nacer Bouhanni. Entrambi avranno a disposizione tre uomini delle rispettive squadre (Fdj e Cofidis) per imbastire un treno negli ultimi chilometri e provare a portarsi nella posizione migliore prima della volata. Bouhanni potrà contare su Soupe, Laporte e Lemoine, mentre Démare sarà pilotato da Bonnet, Offredo e Sarreau. L’unico libero da vincoli sarà Petit, che dovrebbe avere un ruolo quasi di giudice superpartes e collante tra le due fazioni rivali all’interno della stessa squadra.

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GERMANIA

DEGENKOLB John
GREIPEL André
KITTEL Marcel
MARTIN Tony
POLITT Nils
SüTTERLIN Jasha

Solo sei uomini e tre potenziali capitani. John Degenkolb, che viene da una stagione travagliata e non poco, dovrebbe mettersi a disposizione dei compagni. Ovviamente Martin, Politt e Suütterlin si sobbarcheranno gran parte del lavoro fino agli ultimi chilometri avendo in squadra due dei grandi pretendenti alla maglia iridata. Sarà fondamentale, per la Germania, trovare il Tony Martin delle grandi occasioni e in questo senso dirà molto la cronometro individuale di oggi per capire quali siano le sue condizioni. Tra Greipel e Kittel è trapelato che il primo dovrebbe avere a disposizione il treno (seppur in forma molto ridotta), mentre il secondo dovrebbe arrangiarsi nel trovare la ruota giusta. Anche se è probabile che i ruoli vengano poi definiti durante la gara stessa.

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GRAN BRETAGNA

BLYTHE, Adam
CAVENDISH, Mark
CUMMINGS, Stephen
DOWSETT, Alex
MCLAY, Daniel
ROWE, Luke
STANNARD, Ian
SWIFT, Ben
THOMAS, Geraint
THWAITES, Scott

In attesa di definire la riserva (Thwaites?) la formazione sembra sulla carta solida. Mark Cavendish ci sarà nonostante qualche problema fisico nelle ultime settimane che potrebbe inficiarne le prestazioni e la squadra sarà a sua completa disposizione. Swift o Thomas potrebbero fungere da ultimo uomo ma atleti come Stannard, Cummings, Dowsett, Rowe e i due citati in precedenza danno garanzie importanti anche su una distanza così importante. Tanti occhi potrebbero puntare sulla posteriore di Cavendish negli ultimi 5 chilometri.

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Foto: By Iggy (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

ITALIA

BENNATI Daniele
COLBRELLI Sonny
GUARNIERI Jacopo
NIZZOLO Giacomo
OSS Daniel
QUINZIATO Manuel
SABATINI Fabio
TRENTIN Matteo
VIVIANI Elia

Potenzialmente, l’Italia è tra le squadre più forti se non la più forte e completa. Colbrelli è in un ottimo momento, Bennati è un regista d’eccezione e può tirare la volata, Guarnieri ha speso gli ultimi anni della sua carriera a tirare egregiamente le volate a Kristoff, Oss e Quinziato sono due ottimi passisti che possono lavorare per chilometri e chilometri, Trentin e Sabatini sono stati vagoni fondamentali del treno di Cavendish in Etixx-QuickStep. Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani, però, hanno qualcosa in meno nella volata secca rispetto ai big. Ecco che gli azzurri potrebbero provare a mescolare le carte in una lunga alleanza con il Belgio in caso di condizioni favorevoli: la batteria dei passisti azzurri non ha niente da invidiare a nessuno con uomini esperti e rodati nelle corse del Nord.

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Foto: By PB85 (Own work) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons

OLANDA

DE KORT Koen
DUMOULIN Tom
GROENEWEGEN Dylan
LANGEVELD Sebastian
LEEZER Tom
TERPSTRA Niki
VAN BAARLE Dylan
VAN EMDEN Jos
VAN POPPEL Danny

Anche in questo caso manca il velocista principe. Groenewegen è esploso nell’ultima stagione ma non ha mai colto risultati di alto livello, Danny Van Poppel invece non ha mai dimostrato davvero di poter competere con i mostri sacri della volata ad armi pari. Entrambi sono giovani e magari tra un paio d’anni si sarebbero presentati su un percorso di questo tipo con più garanzie. La squadra per il resto è forte con Dumoulin, Terpstra e Van Emden tra gli altri che spiccano come doti sul passo. Anche loro potrebbero provare ad inserirsi in eventuali attacchi.

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NORVEGIA

BOASSON HAGEN Edvald
BREEN Vegard
BYSTRøM Sven Erik
HOELGAARD Daniel
ENGER Sondre Holst
KORSAETH Truls Engen
KRISTOFF Alexander
LAENGEN Vegard Stake
SKJERPING Kristoffer

La squadra di Kristoff non farà certo la differenza ma il vichingo potrebbe avere a disposizione un treno di alto livello con il giovane velocista Holst Enger e Boasson Hagen, eventualmente due seconde punte in grado di portare a casa un buon piazzamento (ma poco più). Data la stagione del capitano la squadra potrebbe sfruttare il lavoro degli altri e poi entrare in azione solo negli ultimissimi chilometri. Non è da escludere, in caso di gruppo anarchico, anche una sparata negli ultimi 2 chilometri di Boasson Hagen, adatto ad un’azione di questo genere.

Foto: Pier Colombo

Peter Sagan – Foto: Pier Colombo

SLOVACCHIA

SAGAN, Juraj
SAGAN, Peter
KOLAR, Michael

La citiamo tra le squadre da analizzare solo per la presenza di Peter. Il supporto dei compagni non gli serve e ormai questo l’abbiamo imparato ma in una prova così un treno o comunque dei compagni in grado quantomeno di garantire una certa copertura avrebbero fatto comodo. Si diceva lo stesso anche lo scorso anno però, eppure ha stravinto il Mondiale di Richmond. Mai sottovalutare Sagan.

Foto: Pier Colombo

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