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Tiro a volo, Olimpiadi Rio 2016: DOPPIETTA EPICA! Bacosi-Cainero, oro e argento nello skeet!

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Due tiratrici della stessa nazione al primo e secondo posto non si erano mai viste nel tiro a volo olimpico. A realizzare la magnifica doppietta ci pensa l’Italia con Diana Bacosi e Chiara Cainero.  Uno spettacolo la prova delle skettiste che, superate brillantemente le qualificazioni, si esaltano nei 16 tiri di finale. Il percorso netto della friulana e il 15/16 dell’umbra permette alle azzurre di volare in gold final. Il direttore tecnico Andrea Benelli salta con le braccia alzate al cielo ripetendo in parte l’esultanza di Atene 2004, quando era stato lui a far risuonare l’Inno di Mameli.

Il duello finale viene vinto da Diana Bacosi che centra la medaglia più preziosa dopo svariati podi in Coppa del mondo. Come l’argento del double trap Marco Innocenti, la 33enne di Città della Pieve non aveva infatti conquistato nessun alloro tra Mondiali e Olimpiadi. Alla prima occasione a cinque cerchi non si è tuttavia lasciata sfuggire l’occasione, battendo 15-14 Chiara Cainero, straordinario argento e prima ad abbracciare la connazionale e amica. Per la campionessa di Pechino 2008 (alla terza finale olimpica consecutiva) sono stati decisivi i due errori nei primi quattro colpi.

A stabilire un altro primato ci pensa Kimberly Rhode, la fuoriclasse statunitense che si aggiudica la medaglia di bronzo battendo la cinese Meng Wei ai tiri di spareggio. Una medaglia che le permette di diventare la prima atleta a livello individuale americana sul podio in sei Olimpiadi consecutive e di raggiungere nella classifica mondiale il nostro Armin Zoeggeler (slittino).

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francesco.drago@oasport.it

 

1 Commento

  1. ale sandro

    13 Agosto 2016 at 04:08

    Decisamente una delle gare azzurre più belle di questa olimpiade, e ancora si tratta di tiro. Almeno questo il mio gusto. Come ogni doppietta sul podio, è piacevole ovviamente e ricorda varie gare, e nel mio caso mi fa ricordare un oro-bronzo, Falco-Benelli di Atlanta, visto che parliamo di skeet.
    E che c’è sempre di mezzo Benelli c.t. della specialità, ottimo nel gestire un team di campionesse assolute.
    Per fortuna che c’è stata la decisione di mettere anche per le donne due pass a gara! Altrimenti temo che per Diana sarebbe stata dura essere scelta, nonostante lo stra meritasse. Grandissime le azzurre, performanti con la Cainero a confermarsi. E un applauso alla Rhode al sesto timbro. Robe da Zoeggeler!

    Questa era la prima di 4 giornate consecutive, a mio modo di vedere campali per la spedizione azzurra. La prima è andata in chiaroscuro, con belle cose come la barca di punta preferita a me a medaglia. Ma anche diverse dal podio con record nazionali e prospettive future “alte”, o prestazioni di costruzione per il futuro immediato da qui a pochi giorni .
    Altre cose invece le ho viste terribili , non nel piazzamento in sè ma per come sono maturate. Bisogna sempre reagire, confido in una gara a testa alta degli spadisti, toh mi sono sbilanciato.
    E bisogna ,sempre quando ci si accorge che la stagione non è stata brillantissima per alcuni senatori, trovare qualche nuova strada per allargare la rosa di scelte, dalla stagione successiva in poi. Un po’ di pepe e movimento ,quando si ha una certa profondità di uomini, non è cosa sbagliata, anzi, è il sale dell’alta competitività. Forza azzurri sempre, che c’è da mettere fieno in cascina questi giorni.

  2. Gabriele Dente

    13 Agosto 2016 at 01:01

    Per quanto mi riguarda, ma credo per tanti di noi, è un’emozione grande quanto quella delle finali Vezzali-Trillini ad Atene o Errigo-Di Francisca a Londra.

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