Hockey Pista

Hockey pista, Europei 2016: Italia-Spagna, due anni dopo Alcobendas! Mentre Portogallo-Svizzera…

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La pista di Oliveira de Azemeis ha emesso i suoi primi verdetti: saranno Italia-Spagna e Portogallo-Svizzera le semifinali che assegneranno le medaglie agli Europei 2016 di hockey pista.

Qualcosa di abbastanza scontato per 3/4 delle squadre, almeno sulla carta, ma si sa che nell’hockey non c’è niente di sicuro finchè la sirena del secondo tempo non decreta la fine di ogni singola partita; come ha dimostrato la compagine rossocrociata strapazzando i Bleus.

Gli azzurri quindi, dopo aver eliminato agevolmente l’Austria, avranno sul loro cammino i maestri spagnoli del gioco.

Sulla carta gli iberici partono leggermente favoriti, ma attenzione agli spregiudicati ragazzi di Massimo Mariotti che potrebbero essere in grado di regalare un altro scossone al torneo.

Certamente la classe di Jordi e Pau Bargallo abbinata al talento di Jepi Selva e soci, non è sostenibile appieno da Verona e compagni, i quali però potranno contare sulla freschezza atletica e sull’ottima amalgama di squadra che si è creata fra gli azzurri e poi c’è un precedente assai favorevole: Alcobendas 2014.

Gli azzurri nella tana di Pedro Gil, assente in questi Europei, e dell’ ”Invincibile Armada” spagnola giocano una partita meravigliosa costringendo i padroni di casa al pari sul 2-2.
Un pari benedetto, che lancerà capitan Motaran e tutti “I Leoni di Alcobendas” alla successiva conquista dell’alloro europeo (grazie alle vittorie con Portogallo e Francia) e contestualmente interromperà la striscia di vittorie delle Furie Rosse a livello europeo.

Passando invece alla serata lusitana, poi, sarà la volta di Portogallo e Svizzera.

Inutile negarlo: i portoghesi partono nettamente con i favori del pronostico.
Hanno vinto il girone sommergendo di gol tutti gli avversari, elvetici compresi travolti 8-0, e anche all’Inghilterra non hanno risparmiato questa sorte
, sono spinti dal pubblico locale ed, infine, sembrano finalmente aver trovato il giusto compresso fra l’idea di mettere in campo un talento smisurato e il cinismo delle grandi nazionali.

Dal canto loro gli uomini di Paskal Kissling dovranno cercare di contenere il più possibile lo straripante attacco avversario e cercare di pungere in contropiede, come fatto in maniera assai cinica contro la Francia, nelle poche occasioni che avranno di gestire la pallina.
Una difesa che a tratti dovrà essere asfissiante e affidarsi in altre circostanze alle parate di Vizio o Langeneggeri; in base a chi lo staff tecnico deciderà di far giocare.

Foto: Cattini per CERH

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