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Basket, Preolimpico Torino : talento ed esperienza, le chiavi di Croazia e Grecia

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Sono due i principali ostacoli che in questo momento separano l’Italia dalla partecipazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016 e sono rappresentati da Croazia e Grecia, le dirette avversarie degli azzurri di Ettore Messina al Preolimpico di Torino, che comincerà lunedì prossimo.

Cosa certa è che l’Italia dovrà affrontare la Croazia, contro la quale Gallinari e compagni scenderanno in campo nella seconda giornata e sarà una sfida chiave per decretare il primo posto nel girone e quindi assicurarsi sulla carta una semifinale più comoda, evitando dunque un possibile accoppiamento con la Grecia, che a quel punto la nazionale italiana potrebbe ritrovarsi solamente in finale.

Entrambe non hanno ancora stilato una lista ufficiale dei dodici convocati (Ettore Messina dovrebbe darla tra qualche ora), ma soprattutto in casa croata la sensazione è quella che ci saranno tante conoscenze del nostro campionato. Gli “scudettati” Krunoslav Simon ed Oliver Lafayette, reduci, soprattutto il primo, da un’ottima stagione con la maglia dell’Olimpia Milano, ma anche Rok Stipcevic e Roko Ukic, meno fortunati invece nelle esperienze con Cantù e Sassari.
Una Croazia dal formato NBA anche con Bojan Bogdanovic e Mario Hezonja, scesi in campo in questa stagione rispettivamente con i Brooklyn Nets e gli Orlando Magic.
Una formazione dal grandissimo talento, come quello di Dario Saric, che dal prossimo anno sarà un nuovo giocatore dei Philadelphia 76ers, dopo essere maturato definitivamente in Eurolega con la maglia dell’Efes Pilsen.

Restando in campo europeo, una delle stelle dell’ultima manifestazione continentale è stato Ioannis Bourousis, autentico trascinatore degli spagnoli del Laboral Vitoria nella cavalcata fino alle Final Four. Una stagione semplicemente straordinaria per l’ex centro di Milano, che sarà uno dei principali punti di forza della Grecia.

La stella, però, sarà Giannis Antetokounmpo, giocatore dei Milwaukee Bucks. Diciassette punti, quasi otto rimbalzi e cinque assist di media a partita. Numeri importanti per uno dei giovani prospetti più interessanti nella lega americana, anche se ormai non è più una promessa ma una vera e propria certezza anche per una squadra che vuole puntare a traguardi importanti come playoff o finali.

Non mancherà di certo l’esperienza al gruppo greco con i vari Mantzaris, Sloukas, Papanikolau, Perperoglu, che formano l’ossatura storica di una nazionale, che come la nostra, è arrivata probabilmente all’ultima chiamata olimpica prima di un’importante rivoluzione.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

Foto pagina FB di  Giannis Antetokounmpo

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