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Calcio, Europei Francia 2016: Svizzera-Polonia 1-1, polacchi passano ai rigori. La magia di Shaqiri non basta

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Lo Stade Geoffroy-Guichard di Saint-Étienne ha ospitato questo pomeriggio il primo match valido per gli ottavi di finale dei Campionati Europei di calcio 2016. Di fronte si si sono trovate la Polonia e la Svizzera, due formazioni arrivate al secondo posto nel proprio girone dopo aver pareggiato per 0-0 i rispettivi big match contro Germania e Francia. A dirigere la partita c’era l’inglese Mark Clattenburg.

La prima grande occasione arriva dopo nemmeno trenta secondi, con il portiere svizzero Yann Sommer ed il difensore Johan Djourou che pasticciano, ma Arkadiusz Milik non ne approfitta e tira alto. Mentre la Polonia comincia a prendere campo, gli elvetici provano una sortita offensiva al 10′, quando Xherdan Shaqiri mette la palla in area, ma Blerim Džemaili riesce solamente a colpire l’esterno della porta. Al 25′ è Ricardo Rodríguez a provarci dalla distanza su una scorribanda offensiva. Al 29′ torna a farsi pericolosa la Polonia su calcio d’angolo, ma il cross di Milik viene deviato fuori da un colpo di testa di Grzegorz Krychowiak. Due minuti dopo, Robert Lewandowski imbecca Kamil Grosicki, che tenta un tiro a giro che finisce alto. Ancora Milik, poi, conclude alto con un tiro in area. Sempre su corner, è la Svizzera ad avere un’occasione al 35′, ma il colpo di testa di Fabian Schär viene bloccato senza problemi da Łukasz Fabiański. L’estremo difensore polacco viene impegnato anche al 38′ su un tiro deviato di Džemaili. Proprio sul conseguente calcio d’angolo, la Polonia scatena il contropiede del vantaggio: Grosicki è protagonista di una grande azione, poi il velo di Lewandowski propizia la rete del fiorentino Jakub Błaszczykowski al 39′.

La ripresa vede subito uno scatenato Xherdan Shaqiri entrare nell’area polacca, ma il suo passaggio è deviato proprio da Błaszczykowski. Al 50′ Grosicki prova una nuova azione simile a quella che aveva originato il goal, ma il tiro di punta di Lewandowski è bloccato da Sommer. Un minuto dopo, Shaqiri prova la conclusione dal vertice destro dell’area, ma Fabiański si fa trovare pronto e respinge. Dall’altra parte, l’estremo difensore rossocrociato deve deviare in angolo la conclusione di Błaszczykowski dal limite dell’area. La Svizzera si rivede al 65′, con il neoentrato Breel Embolo che prova a colpire di testa ma viene anticipato dal portiere avversario. Al 71′ il terzino Łukasz Piszczek tenta una conclusione da fuori area, mandando la palla alta. Su calcio di punizione, invece, Ricardo Rodríguez impegna il portiere della Polonia. La grande occasione per la Svizzera arriva al 78′, quando su un calcio di punizione una situazione confusionaria in area favorisce Haris Seferović, che stampa la palla sulla traversa. Il preludio per il goal del pareggio: all’82’, infatti, è Xherdan Shaqiri a realizzare una rete spettacolare con una rovesciata da limite dell’area, sinonimo di 1-1. L’ultima azione dei tempi regolamentari è una punizione alta di Milik: si va ai supllementari.

Esaltato dalla rete in rovesciata, Shaqiri tenta un pallonetto quasi impossibile al sesto minuto del primo supplementare, con la palla che però sorvola la traversa. Fabian Schär tenta un tiro dalla lunga distanza al 108′, ma la grande occasione per la Svizzera arriva al 113′, quando Eren Derdiyok, entrato nel secondo tempo, si fa para un colpo di testa ravvicinato. Al 118′ lo stesso attaccante non riesce a controllare a pochi metri dalla porta, servito da un cross basso di Seferović, mentre per la Polonia è Piszczek a mancare un’occasione dalla dinamica simile: i tempi supplementari si chiudono con un nulla di fatto e si va ai rigori.

La vittoria va alla Polonia, grazie all’errore di Granit Xhaka, che tira fuori, ed al tiro decisivo di Grzegorz Krychowiak, che chiude i conti sul 6-5 (5-4 la serie dei calci di rigore).

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Immagine: UEFA Euro 2016 (Twitter)

giulio.chinappi@oasport.it

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