Pallavolo
Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia tritata dall’Olanda: le pagelle. Si salva Del Core, tracollo azzurro: delusione totale
L’Italia è stata sconfitta dall’Olanda nella quinta partita del torneo preolimpico di Tokyo (clicca qui per la cronaca). Un ko netto e meritato che fa male, dimostrazione che il gap con squadre più forti non è ancora stato ridotto.
Dopo il bel poker dei giorni scorsi si sperava che l’atteggiamento e il gioco mostrati potessero essere sufficienti per stare al passo delle vicecampionessa d’Europa e invece non è bastato. Troppi errori e imprecisioni, l’attacco è mancato al pari della difesa, nei momenti topici sono prevalse le ragazze di Guidetti più abili a gestire le situazioni topiche e soprattutto più dotati a muro, al servizio e in fase di contrattacco.
Abbiamo sofferto il loro strapotere fisico ma soprattutto la nostra squadra è stata molle e incapace di reagire, non riuscendo mai a contrastare le avversarie se non a metà dei primi due parziali. È mancato l’atteggiamento propositivo delle precedenti partite, la difesa è venuta a mancare, l’imprecisione in fase offensiva è venuta a mancare.
Fallito mestamente il test d’efficienza, al primo big match del torneo dopo aver sconfitto la Corea del Sud all’esordio della manifestazione. Il pass per le Olimpiadi è già ipotecato da tempo ma l’ufficialità aritmetica è rinviata a domani: non ci sfuggirà la qualificazione ma in vista di Rio è opportuno farsi degli esami interni.
Di seguito le consuete pagelle delle azzurre. Clicca sulle varie pagine per scoprire voti e giudizi sulle giocatrici scese in campo.
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ANTONELLA DEL CORE: 6. Una delle poche a salvarsi in questo tracollo azzurro. La nostra capitana ci mette cuore e grinta, anche nel momento più basso del terzo set. Non può però risolvere la partita da sola, non possono bastare i suoi tocchi di fino per risolvere una partita contro un avversario al momento apparso sopra le nostre possibilità. Chiuderà da top scorer con 13 punti (3 aces).
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SERENA ORTOLANI: 4,5. Ritorna titolare ma fatica troppo a incidere. I suoi attacchi vengono letti con troppa facilità dalle nostre avversarie, non riesce quasi mai a trovare il varco giusto, la difesa delle oranjes ha vita facile. Verrà sostituita nel corso del secondo set, risubentrerà a Egonu ma la musica non cambia. Solo 7 punti, 30% in attacco e un match davvero deludente.
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MIRIAM SYLLA: 4. Si è sciolta dopo le belle uscite dei giorni passati. Desolante 15% in attacco, schiacciate imprecise, poco reattiva ed efficace. Stenta a entrare in partita, si prende anche qualche murata di troppo. Rimane in campo a lungo, sostituita a tratti da Alessia Gennari: una brutta bocciatura dopo che si era rivelata la sorpresa del torneo.
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PAOLA EGONU: 4. Uno dei peggiori incontri della sua giovane carriera. Entra da opposto nel corso del secondo set, uscirà nel terzo dopo una prestazione tutt’altro che convincente: troppi errori, troppo poco il 33% in attacco (3 punti), le sue bordate non arrivano e non riesce a fare la differenza. Prima bocciatura per la 17enne.
CLICCA SU PAGINA 6 PER ALESSIA ORRO
ALESSIA ORRO: 4,5. Oggi la sua regia non riesce a fare la differenza. Fatica ad alzare palloni precisi, a smarcare le compagne, a gestire al meglio tutta la fase offensiva. Difficile leggere cosa accade nella metà campo avversaria e a trovare la soluzione migliore. Un deciso passo indietro rispetto a quanto visto nei precedenti quattro incontri. Serve trovare la maturità anche per affrontare certi squadroni.
CLICCA SU PAGINA 7 PER CRISTINA CHIRICHELLA, MARTINA GUIGGI e ANNA DANESI
CRISTINA CHIRICHELLA: 4. Da MVP contro il Perù incappa in una pessima giornata, assolutamente non all’altezza del suo talento. Non funziona nulla in attacco (0 su 7), produce sì due 2 muri ed è pimpante in alcuni momenti che potrebbero segnare la sfida ma non incide come vorrebbe e dovrebbe. Rimandata.
MARTINA GUIGGI: 6. Una delle poche a non uscire dalla partita. Prova a fare il suo, riesce a giocare i rari palloni che le capitano in zona ma è una goccia nel deserto.
ANNA DANESI: 5. Gioca titolare il terzo set, ma l’Italia sprofonda. Mancano le mani a muro, lontana parente della bella giocatrice vista in altri match. Purtroppo non riesce a fare la differenza.
CLICCA SU PAGINA 8 PER MONICA DE GENNARO e le ALTRE AZZURRE
MONICA DE GENNARO: 5. Sloetjes, Bujs e Plak passano come se nulla fosse. Difficile fermarle (non solo per demerito suo), non le riescono le difese dei giorni migliori.
FRANCESCA PICCININI: S.V. Ritorna in campo dopo le prestazioni opache viste nelle prime due partite giocate da titolare. Subentra nel terzo set, non riesce a invertire la rotta.
ALESSIA GENNARI: S.V. Sostituisce una spenta Miriam Sylla nel corso del secondo e terzo set. Andrà a referto con 2 punti ma il 25% in fase offensiva la dice tutta sulle sue difficoltà.
OFELIA MALINOV: S.V. Debutta in questo torneo preolimpico, sostituendo Alessia Orro per la prima volta. La sua regia non riesce a fare miracoli.
Non entrate: NADIA CENTONI, IMMACOLATA SIRRESSI.
(foto FIVB)