Doping

Nuoto: la Fina chiarisce il caso Efimova. Il 30 maggio davanti al Doping Panel

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La Federazione internazionale degli sport acquatici (Fina) ha pubblicato un comunicato ufficiale che chiarisce tutte le voci riportate in questi giorni sulla positività al meldonium della ranista russa Yulia Efimova.

La Fina – scrivono swimswam.com e swimvortex.com – ha confermato di aver tolto dal 20 maggio la sospensione per doping annunciata a marzo, ma ha altresì rivelato che il caso dell’oro mondiale dei 100 rana a Kazan 2015 sarà valutato dal proprio Doping Panel nella riunione prevista per il 30 maggio. Solo successivamente Yulia Efimova potrà rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna.

La sospensione è stata rimossa in comune accordo con l’agenzia mondiale antidoping (Wada), che sta ancora analizzando le tracce di meldonium – sostanza proibita dal 1 gennaio 2016 – trovate nei primi mesi del nuovo anno nel corpo dell’atleta. Si legge infine che Efimova è tornata sì a Los Angeles, dove vive, ma secondo David Salo non avrebbe ancora ripreso ad allenarsi. Rio 2016, dunque, resta ancora un grosso punto di domanda.

Il comunicato integrale della Fina (da swimvortex.com):

FINA today confirmed that the provisional suspension of the Russian swimmer Yulia Efimova has been lifted from May 20, 2016, the news only being released after FINA had first given notification in person to the athlete and respective National Federation.

This news follows a new recommendation from the World Anti-Doping Agency (WADA ) on this case. WADA is to undertake further scientific research on Meldonium and have therefore recommended to FINA that the suspension of the swimmer should be lifted.

In mid-April, based on the scientific evidence made available by WADA at that time, FINA’s decision had been to maintain the suspension. This was mainly due to the sequence of testing results of Ms Efimova.

All these developments confirm the extreme complexity and sensitivity related to the inclusion of Meldonium in the list of prohibited substances.

Considering all of the above, FINA clarifies that this case is not closed. Following the outcome of WADA’s scientific studies and subsequent indication on this matter, the FINA Doping Panel will take a decision. After that, Ms Efimova would be entitled to file an appeal to the Court of Arbitration for Sport (CAS).

FINA would like to underline that the decisions taken on this case have strictly followed the FINA Doping Control Rules as well as specific recommendations from WADA concerning the prohibited substance Meldonium.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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