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GP Monaco 2016, la Formula Uno alla scoperta… della Puglia

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Il Gran Premio di Montecarlo è uno dei più attesi della stagione per la spettacolarità del percorso, e finalmente è arrivato. Ne parliamo con Fabio Montecalvo, italianissimo e presidente di FM Communication, società di servizi di comunicazione e marketing in ambito sportivo in tutto il mondo e che debutterà nel Principato con una sua iniziativa legata al mondo della Formula Uno.

Di cosa si tratterà?

L’iniziativa ‘BEATO CHI #MI PUGLIA’ sarà una tre giorni di rassegne, in cui l’endorsement della Formula Uno potrà conoscere da vicino la Puglia con le sue tradizioni, i rispettivi paesaggi culturali, costumi e tradizioni del tacco d’Italia. Un interscambio di conoscenze e informazioni, in un tour itinerante, avente una progettualità internazionale. L’evento culminerà con un momento di puro entertainment in un party esclusivo, e contestuale al Gran Premio, in una prestigiosa location del Principato”.

Perché ha deciso di cominciare questo tour proprio da Montecarlo? Che vantaggi crede e spera che porterà alla regione Puglia, e che reazioni si aspetta dall’endorsement e tutti gli altri big della Formula Uno?

Perché Montecarlo è una location che conosco molto bene e che ebbi la fortuna di iniziare a conoscere e frequentare, davvero da giovanissimo e con una certa frequenza. Parliamo del 1995 e a seguire fino ai giorni nostri. Passaggi che, tra me ed il Principato, hanno segnato, nel corso del tempo, quella che oggi posso definire, come la mia ‘evoluzione professionale’. Ho sempre alloggiato al Lowe’s, l’attuale Fairmont, prima di passare per la gestione del Montecarlo Grand Hotel. Conosco bene il Principato, mi creda. Sono cresciuto, ‘bruciando le tappe’, come si suol dire nel mio Sud. Nel bene e nel male, sempre secondo il lessico delle tradizioni. Non so quali vantaggi potrà portare alla Puglia. È un evento glamour, comunque di natura privata, spero di poter coinvolgere la Regione Puglia prossimamente e ufficialmente, anche per il buon rapporto con il governatore Emiliano, che conosco personalmente, anche se appartenente a colori politici differenti dai miei. Per quanto concerne invece le ‘reazioni’ come lei le definisce, dell’endorsment, e la ‘customer satisfaction’ come la definisco io, per l’occasione, sono certo avranno, le stesse, un appeal soddisfacente, per l’appunto, rispetto a quanto stiamo organizzando“.

Crede che sarà la gara giusta per tornare a veder sventolare il Tricolore delle nostre affamate Ferrari?

Questa è una domanda la cui risposta non è semplice. Nostalgicamente, per me, Montecarlo, vuol dire ancora Michael Schumacher. Ma questa è un’altra storia… Spero, ovviamente, in un trionfo delle Rosse”.

Per le particolarità del percorso di cui si parlava all’inizio, qui si vedono le doti del pilota migliore. La classifica attuale secondo lei rispecchia le qualità degli stessi? E chi trionferà alla fine del Mondiale?

Ecco, giusto appunto, anche questa domanda mi riporta alle doti ineguagliabili e ‘artisticamente’ elettriche di Schumi, il re del dribbling sulle quattro ruote. Sarà comunque una gara aperta a qualsiasi pronostico. Mi piacciono molto Alonso ed Hamilton, due che ‘la sanno lunga’ anche su questo affascinante circuito“.

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