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Nuoto, Assoluti Riccione 2016, le pagelle: Pellegrini è sempre la “Divina”. Turrini stupisce e Rivolta a Rio

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Seconda giornata degli Assoluti di nuoto di Riccione 2016 che va in archivio ed è tempo di pagelle per gli atleti che si sono avvicendati in vasca regalando emozioni e prestazioni di livello.

Federica Pellegrini 8.5: I 100 stile libero non sono la sua gara ma il suo incedere in acqua è semplicemente regale, o meglio, divino. Un seconda vasca volata in 27″46 che lascia basiti per la manifestazione di potenza ed aggressività dimostrata. 53″78 è qualcosa più che una iniezione di fiducia in vista dei 200 metri di venerdì. Le attese si fanno importanti e la Federica apparsa in questi campionati non ha deluso.

Federico Turrini 9: La sorpresa della giornata il mistista nei 400 metri. Il 4’11″95 vale la terza prestazione mondiale del ranking e un bel incentivo a continuare ad allenarsi con dedizione ed impegno in vista delle Olimpiadi. Il crono ottenuto infatti è ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalle federazione (4’13″1; 4’14″8) per la partecipazione ai Giochi ed è un premio per un atleta che ha fatto del duro lavoro un credo.

Luca Marin 8: Non solo Turrini ma anche il ritorno di Marin nei suoi amati 400 misti. Il 4’14″65 era un qualcosa che non si vedeva da anni in casa del siciliano che, sfiorando la qualificazione per Rio e ottenendo quella per Londra, può continuare a percorrere la strada della rinascita.

Nicolò Martinenghi 8: Record junior stabilito (1’00″92), pass agli Eurojunior conquistati e una crescita che procede per il meglio. Il classe ’99 è un talento sul quale poter investire

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Fabio Scozzoli 6.5: L’1’00″75 seppur non sufficiente per la partecipazione automatica alle Olimpiadi ed a Londra in questa specialità è un punto di partenza positivo per l’emiliano. Finalmente un tempo sui 60″ che può rilanciarlo verso i livelli che Fabio, in primis, si aspetta.

Andrea Toniato 7: Un discorso simile a Scozzoli lo merita anche il vincitore del titolo italiano nei 100 rana. Dopo il successo nei 50, il bis nella distanza doppia ha un valore considerevole.

Lisa Fissneider 7.5: Un segnale di ripresa da accogliere con il sorriso per la 22enne. Un 2’26″74 che la porta a Londra e soprattutto le regala un po’ di serenità dopo un periodo buio. In più la vittoria del campionato nella specialità è un ulteriore incentivo per dar continuità al lavoro della stagione.

Ilaria Scarcella 7: Seconda nei 200 rana alle spalle della Fissneider (2’26″86) con un tempo più che discreto che le dà Londra da accogliere con positività.

Matteo Rivolta 7.5: Qualificazione olimpica, vittoria del titolo tricolore e personale per il lombardo. Ci sarebbe poco da dire senonché, paradossalmente, pur avendo nuotato il suo best si è visto sfilato il primato da Piero Codia in mattina (51″42).

Piero Codia 7.5: Il suo 51″42 vale la quarta prestazione mondiale e vale da solo un 8.5. Il peggioramento nella finale, confermando anche in questa sede una flessione prestativa, porta alla valutazione di 7.5 con una qualificazione olimpica non ottenuta “ufficialmente”

Simona Quadarella 8: 8’28″06 (record cadetti), titolo italiano ed il personale abbassato di quasi 2 secondi (8’29″79 il precedente) è una bella notizia per il nostro nuoto, riguardo un’atleta tra le più talentuose nel mezzofondo.

Andrea Mitchell D’Arrigo 7: L’1’46″84 lanciato nella staffetta 4×200 può essere un segnale incoraggiante per un atleta che tutti attendono. La prova del nove si avrà già domani nei 400 ma la prova di oggi è stata convincente.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: fonte DeepBlueMedia

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